Si aprono oggi, presso il Real Teatro Santa Cecilia di Palermo, i lavori della “Seconda Conferenza Mondiale sulla Rivitalizzazione della Dieta Mediterranea”.
L’evento di caratura internazionale è in programma nel capoluogo siciliano fino al 17 maggio ed è patrocinato da numerose istituzioni nazionali, tra le quali la Regione Siciliana, il Comune di Palermo, i ministeri degli Affari Esteri e della Salute e da istituzioni internazionali come la FAO, il Ciheam e il Forum delle Culture del Mediterraneo.
“Strategie verso sistemi alimentari più sostenibili nella regione mediterranea. La Dieta Mediterranea come leva per colmare il consumo e la produzione di cibo in modo sostenibile e sano” è il filo conduttore della tre giorni palermitana.
Le sessioni della Conferenza si terranno in cinque location diverse: il Regio Teatro di Santa Cecilia, la Sala Almeyda dell’Archivio storico comunale, la Galleria d’Arte Moderna-Sant’Anna, Palazzo delle Aquile e Palazzo Comitini. Un centinaio i relatori stranieri provenienti da tutto il bacino del Mediterraneo.
In una delle sessioni previste si siederanno allo stesso tavolo Israeliani e Palestinesi con i professori Ziad Abdeen, dell’Università Al Quds di Gerusalemme ed Elliot Berry della Hebrew University di Gerusalemme.
A partire dalla salvaguardia degli ecosistemi marini del Mediterraneo e dalla valorizzazione del pesce azzurro e della pesca artigianale su piccola scala, come simbolo della rivitalizzazione della dieta mediterranea, 2nd World Conference on the Rivitalization of the Mediterranean Diet cerca di catalizzare e consolidare più ampie azioni multi-stakeholder sui molteplici benefici della Dieta Mediterranea, come modello di dieta sostenibile per gli stili di vita contemporanei.