La pesca si mobilita sulla questione della sospensione degli sgravi contributivi. L’Alleanza delle cooperative pesca ha convocato per oggi a Roma i propri rappresentanti territoriali per un confronto utile a tenere alta l’attenzione del governo e delle forze politiche su quella che sta diventando una vera e propria emergenza.
“La difficile situazione che sta colpendo il regime di sgravi contributivi alle imprese che esercitano la pesca costiera e la pesca nelle acque interne e lagunari continua ad agitare il settore e merita la massima attenzione. Gestire l’emergenza in regime de minimis non può che essere una soluzione tampone che dovrà al più presto lasciare il posto ad un assetto stabile e coerente con il sistema di regole europee”.
Così l’Alleanza delle Cooperative pesca sul dossier “legge 30”, che interviene sul regime contributivo.
“Apprezziamo l’intervento del ministro Poletti su INPS e INAIL che, per frenare l’impasse, ha indicato appunto la strada del de minimis, ma si tratta pur sempre di un cerotto piccolo per tamponare una ferita troppo grande. Occorre adottare al più presto – prosegue l’Alleanza – soluzioni capaci di mettere al sicuro le cooperative, maggiormente a rischio per la numerosità dei propri soci, e le imprese di pesca marittima”.
L’Alleanza ne ha già individuate alcune e chiede al Governo di condividerle al più presto, nonostante la particolarità dell’attuale momento istituzionale.
“Occorre riportare sui corretti binari la sorte di un regime contributivo indispensabile per tutelare reddito e lavoro, in un quadro di compiuta compatibilità europea” conclude l’Alleanza che lancia un appello a tutte le forze politiche affinché vengano date risposte concrete ai pescatori.