Arabia Saudita in corsa per diventare leader mondiale in acquacoltura – Le parole sono state rilasciate durante un’intervista su un canale televisivo arabo che si occupa di notizie e attualità. Secondo le fonti Al-Shaikhi, CEO del National Fisheries Development Program (NFDP), ha dichiarato che l’Arabia Saudita diventerà un importante produttore nel settore dell’acquacoltura, a livello mondiale, dopo essere entrata nel Network of Aquaculture Centers in Asia-Pacific (NACA), ovvero l’organizzazione internazionale più grande del settore.
L’organizzazione vanta già 34 anni, essendo stata costituita nel gennaio 1988 con un trattato internazionale firmato a Bangkok. Lo scopo della NACA è quello di dare maggiore importanza a settore dell’acquacoltura e della pesca relativamente alla zona dell’Asia-Pacifico. L’organizzazione ha contribuito notevolmente allo sviluppo dell’intero settore in Asia.
Al-Shaikhi ha annunciato diverse e vare sono le organizzazioni internazionali e di ricerca che in passato si sono dedicate all’acquacoltura, ma la NACA consente fattivamente all’Arabia Saudita di partecipare, insieme agli altri paesi produttori che rappresentano il 90% delle produzioni, al mercato mondiale dell’acquacoltura.
Entrare a far parte della NACA è solo uno dei vantaggi avuti per l’Arabia Saudita, che ha anche avuto la certificazione di sostenibilità indipendenti da BAP (Best Aquaculture Practices) e la certificazione ASC relativamente a un allevamento di gamberetti.
Secondo le stime, il regno dell’Arabia Saudita ha potenzialmente la capacità di produrre oltre un milione di tonnellate di prodotti ittici annualmente. Entro il 2025 l’obiettivo è quello di aumentare questa produzione fino a 300.000 tonnellate e 600.000 entro il 2030.
Arabia Saudita in corsa per diventare leader mondiale in acquacoltura