Le tre associazioni più rappresentative del settore ittico dell’Europa meridionale, la spagnola Conxemar, la società portoghese Alif e la società italiana Assoittica Italia, hanno firmato ieri il primo accordo trilaterale per lo sviluppo, la promozione e il potenziamento del settore ittico.
Attraverso l’accordo, promosso da Conxemar, le tre associazioni collaboreranno e lavoreranno insieme per raggiungere obiettivi comuni per rafforzare le attività che beneficiano della produzione e del marketing e promuovere iniziative e strategie per valorizzare il settore delle trasformazioni coinvolgendo consumatori e amministrazioni locali, nazionali e comunitarie. Le tre associazioni offriranno il reciproco sostegno nella condivisione di buone pratiche commerciali, la comunicazione e l’armonizzazione delle operazioni nel settore.
Inoltre, Conxemar, Alif e Assoittica espanderanno la loro cooperazione industriale e commerciale in vista di una futura organizzazione interprofessionale nel contesto della Politica Comune della Pesca dell’Unione europea.
A firmare il testo, ieri alla XIX fiera Conxemar a Vigo, sono stati Manuel Tarré, presidente di Alif, Maria Luisa Cortesi, presidente di Assoittica e José Luis Freire, presidente di Conxemar.
Per José Luis Freire, questo accordo significa “un’occasione per i paesi dell’Europa meridionale di contare in modo più importante a Bruxelles o nelle sedi in cui vengono discussi temi di interesse per il settore”.
“Portogallo, Spagna e Italia hanno costruito un rapporto di lavoro interessante. Lo scopo dell’accordo è quello di creare una relazione continua che stabilisca sinergie che rafforzino la produzione e lo sfruttamento più efficiente del valore aggiunto del settore”, ha dichiarato Tarré.
“Spero che l’accordo produrrà una collaborazione fruttuosa in grado di soddisfare sia le esigenze degli operatori della catena alimentare, sia le aspettative di qualità e di sicurezza dei consumatori, nonché lo sfruttamento sostenibile delle risorse ittiche che rispettino l’ambiente e la produzione di cibi tradizionali e innovativi, prestando attenzione alla vita utile e alla riduzione dei residui”, ha dicharato Maria Luisa Cortesi.
Questa cooperazione tra le tre associazioni mira ad un efficace scambio di esperienze e difficoltà degli operatori che, attraverso la ricerca scientifica, possono essere portati all’attenzione delle amministrazioni istituzionali a livello nazionale e comunitario.