L’informazione mediatica delle ultime settimane sta dedicando particolare attenzione all’iniziativa lanciata da Assoittica Italia. Un evento importantissimo per il mondo ittico internazionale. La notizia del lancio della fiera Digital Seafood Trade Show ha scatenato grande entusiasmo e fermento tra gli addetti ai lavori. Il progetto, ideato e promosso dall’associazione Assoittica Italia, è innovativo ed ecosostenibile. Si tratta della prima fiera digitale del settore ittico che si svolgerà on line il prossimo 22/23
aprile 2021. La Fiera rappresenta per le Aziende del settore ittico un’opportunità da cogliere per sviluppare nuove strategie di marketing e aprirsi a nuovi mercati. Ai lavori della fiera di Assoittica è prevista la presenza di rappresentanti, buyer ed aziende provenienti da 49 Paesi.
L’importanza di tale fiera è confermata anche dalle società che stanno aderendo. Tra le prime società che parteciperanno ai lavori ritroviamo la Società Royal Greenland.
La società Royal Greenland è una società a responsabilità limitata e il 100% delle sue azioni è detenuto dal governo della Groenlandia. La sede centrale di Royal Greenland si trova a Nuuk, la capitale della Groenlandia. La Groenlandia è l’isola più grande del mondo, con dimensioni pari a quelle di Francia, Spagna, Germania, Italia, Gran Bretagna, Grecia, Belgio e Danimarca messe insieme. Eppure ha solo 56.000 abitanti. Con i suoi 2.166.000 km² la Groenlandia è l’isola più grande del mondo. Nonostante le sue enormi dimensioni, è abitata solo lungo la costa dove non vi sono ghiacci perenni. Il centro dell’isola è ricoperto tutto l’anno dalla calotta glaciale e la pesca sostenibile è tra le attività principali dell’isola.
L’esperienza di Royal Greenland sarà analizzata durante i lavori della fiera virtuale di Assoittica Italia. In occasione del lancio della Digital Seafood Trade Show, Giovanni Caragnano di Royal Greenland Italia ha ribadito l’importanza degli strumenti del digitale per la ripetenza del settore ittico. “La digitalizzazione è ormai impiegata in modo sempre più intenso nei campi più disparati; se applicata come uno mezzo per aiutare tutta la filiera produttiva sino all’utente finale e il consumatore è sicuramente uno strumento eccellente, ma non deve costituire però un contenitore di eccessiva burocrazia o un manoscritto indecifrabile perché non favorirebbe lo scopo di garantire un prodotto certo e sicuro sempre a protezione della salute del pianeta e dei consumatori“, ha dichiarato Caragnano.
La realizzazione di fiere virtuali permette un ingente abbattimento dei costi, specialmente in termini di spese vive e una visibilità più ampia anche per il pubblico internazionale dell’imprenditoria ittica.