I deputati chiederanno alla Commissione e ai ministri dell’UE di condannare la decisione del Giappone di riprendere la caccia alle balene, decisione che prevede l’uccisione di 333 esemplari di balenottera rostrata solo nel periodo 2015-2016. Sulla base delle interrogazioni orali a Consiglio e Commissione si terrà un dibattito in Plenaria mercoledì 8 giugno.
Nel 2014, la Corte Internazionale di Giustizia (ICJ) aveva ordinato al Giappone di interrompere la macellazione annuale di balene nell’oceano Antartico.
Nel novembre 2015, l’Agenzia giapponese per la pesca ha notificato alla Commissione internazionale per la caccia alle balene di aver ripreso la caccia nell’ambito di un nuovo programma di 12 anni, che permetterebbe l’uccisione di 333 balenottere rostrate durante la stagione 2015-2016 e un totale di quasi 4.000 balene nell’intero periodo.
Nelle interrogazioni si evidenzia che “nel riprendere la caccia alle balene, il Giappone sta chiaramente ignorando la sentenza della Corte Internazionale di Giustizia (ICJ) del 31 marzo 2014, che aveva disposto lo stop al massacro annuale delle balene nell’Oceano Antartico. La ICJ ha concluso che la caccia non è, come sostiene il Giappone, perpetrata a fini di ricerca scientifica”.