L’innovazione è una delle carte vincenti a disposizione delle aziende del settore ittico per promuovere modelli di sviluppo sostenibile. Tuttavia, per far sì che questo strumento dispieghi appieno il suo potenziale, è necessario adottare una visione olistica che sappia, da un lato, coniugare al meglio le tre dimensioni della sostenibilità (ambientale, economica e sociale) e dall’altro favorire la creazione di solide reti di collaborazione tra gli operatori del settore. Questo modus operandi, sinergico e integrato, deve andare oltre un approccio parcellizzato, legato all’introduzione di singole soluzioni tecnologiche, adottando invece una visione di più ampio respiro, in cui valorizzare al meglio nuove forme organizzative, nuovi servizi e nuove strategie su tutta la catena del valore.
È questo il messaggio emerso con forza dal primo dei tre webinar della prima edizione di Capraia Smart Island Filiera Ittica Sostenibile, il nuovo evento promosso dall’associazione Chimica Verde Bionet, in collaborazione con Legacoop Agroalimentare – Dipartimento Pesca.
Coniugare al meglio sostenibilità economica, ambientale e sociale
Tanti i temi toccati nel corso di questo primo appuntamento della manifestazione: le best practice realizzate nella gestione delle aree marine protette, i materiali più innovativi e sostenibili per le attrezzature, il packaging a basso impatto ambientale, le potenzialità della gestione informatica e dei servizi geo-ambientali per il comparto della mitilicoltura. Tutti esempi concreti, ma ancora poco noti, di come le imprese italiane del settore ittico abbiano affrontato in modo vincente la sfide poste dall’innovazione, coniugando al meglio le tre dimensioni della sostenibilità: ambientale, economica e sociale. A fare la differenza sul mercato è infatti proprio un modus operandi di più ampio respiro che tenga insieme e faccia dialogare in modo proficuo la ricerca tecnologica più all’avanguardia, l’adesione a modelli circolari e la capacità di restare sul mercato. “La vera innovazione – spiega Sofia Mannelli, presidente dell’associazione Chimica Verde Bionet – è quella che riesce a raggiungere anche il mercato con successo, a generare valore per il cliente e profitto per l’azienda. Il tutto mantenendo un equilibrio tra i tre ambiti della sostenibilità: ambientale, economica e sociale”.
Coinvolgere tutti i segmenti della filiera
Questo approccio sinergico si declina anche nei termini di un coinvolgimento più ampio possibile di tutti i protagonisti dell’articolata filiera ittica, che va dal mare allo scaffale. Sebbene infatti l’innovazione sostenibile sia lo strumento principe con cui affrontare le questioni ambientali e le richieste del mercato, per dare i suoi frutti deve riguardare in modo trasversale la produzione, la trasformazione e il consumo. Senza tralasciare le fasi di post produzione e la gestione del fine vita dei prodotti e degli scarti. Solo in questo modo può risultare un vero vantaggio per le imprese.
Dialogo tra associazioni, mondo della ricerca e pescatori
Altro elemento chiave per favorire l’innovazione sostenibile nel settore è poi il continuo confronto tra il mondo della ricerca e mondo delle imprese della filiera ittica. “In questo senso – ha spiegato Angelo Petruzzella, Coordinatore nazionale del Dipartimento Pesca e vicepresidente di Legacoop Agroalimentare – un ruolo chiave è rivestito dalle associazioni di settore, che devono favorire il contatto tra questi due ambiti, assumendo una funzione di catalizzatori per la diffusione di modelli operativi sempre più all’avanguardia e a basso impatto ambientale.”
Innovazione, carta vincente per affrontare le sfide della competizione globale
Tra i messaggi chiave dell’evento anche l’importanza dell’innovazione come carta vincente sui mercati globali, sempre più articolati. “L’innovazione nel settore della pesca e dell’acquacoltura è fondamentale, soprattutto in un momento come quello attuale in cui la competizione globale sui prodotti ittici è sempre più agguerrita e accesa“, ha spiegato Massimo Bellavista, membro del Comitato Europeo del dialogo sociale settoriale “Pesca Marittima” – Responsabile formazione, salute e sicurezza dei lavoratori della pesca – Legacoop Agroalimentare Dipartimento Pesca. “E’ molto importante – ha aggiunto – sostenere e promuovere tutte quelle realtà e quelle eccellenze che spingono sull’innovazione in tutte le sue accezioni: di processo, di prodotto, in ambito commerciale o legate al packaging. Solo così si può rilanciare in modo efficace e sostenibile il comparto ittico”.
I prossimi appuntamenti
Le prossime conferenze dell’evento sono previste per il 17 e il 24 settembre. La registrazione completa del convegno di oggi è disponibile sui profili Facebook dell’associazione Chimica Verde Bionet e di EcoFuturo Festival.