Una notte con i pescatori per seguire con loro la tradizionale pesca delle alici alla luce delle lampare. Questa è l’esperienza che si potrà fare sabato notte a Cetara, il borgo in costiera amalfitana celebre nel mondo per il prodotto ittico e per la colatura di alici, la ricetta con cui si prepara un famoso piatto con gli spaghetti. La notte in cui i pescatori aprono le loro barche ai visitatori si ripete sabato per la 41esima edizione della “Notte delle lampare”, organizzata dalla Pro Loco di Cetara promuove per rievocare la tradizione dell’antica tecnica della pesca delle alici con le lampare e per valorizzare la storia e la cultura del proprio territorio.
La lampara è un tipo di lampada montata su di una barca che viene usata di notte per illuminare una vasta zona d’acqua, e serve ad attrarre i pesci in superficie per poi intrappolarli nella rete. Per estensione viene chiamata così anche la rete usata per questo tipo di pesca, che era costituita da due ali convergenti a imbuto verso il “sacco”. Una volta calata, un battello con la luce attirava il branco di pesci che veniva così circuito e imprigionato. La tradizione si è poi evoluta e, fermo restando la lampara luminosa, dagli anni ’40 è stata introdotta il “cianciolo”, una rete a circuizione che racchiude il branco di pesci raccolto sotto la fonte luminosa.
L’emozionante esperienza partirà sabato da Largo Marina, a Cetara, e permetterà ai turisti di assistere alla battuta di pesca. Al rientro in porto la della baia di Cetara sarà illuminata con le lampare e ci sarà una degustazione curata dai ristoratori della località in costiera