La Commissione europea ha adottato un piano d’azione che definisce come la Croazia può superare le carenze individuate, a seguito di un’indagine sulle irregolarità dello scorso anno, nei suoi sistema di controllo sulla pesca.
Le misure sono state concordate con le autorità croate e sono già in corso di attuazione. In base al piano d’azione, la Croazia si adopererà per migliorare il suo quadro di controllo generale e la gestione dei dati, garantendo che i dati relativi alle catture siano ampiamente convalidati e sottoposti a un controllo incrociato. Ammodernerà e aggiornerà il sito internet dedicato alla pesca e istituirà un sistema elettronico per lo scambio di informazioni sulle catture con altri Stati membri.
Nel maggio 2015, la Commissione aveva chiesto all’amministrazione croata di esaminare le irregolarità che interessano il rispetto di alcune regole di politica comune della pesca dell’UE. L’indagine è stata condotta dalle autorità croate, con la partecipazione di funzionari della Commissione, ed è stata condivisa con la Commissione nel settembre 2015.
Il piano d’azione messo a punto con le autorità croate si propone di affrontare le carenze individuate, in linea con la procedura di cui al regolamento (CE) n 1224/2009 sul controllo della pesca. I piani d’azione sono un modo efficace per far rispettare la politica comune della pesca in uno spirito di cooperazione e di dialogo.