Cresce l’industria dell’acquacoltura in Australia – Secondo il Dipartimento australiano dell’agricoltura, delle risorse economiche e della scienza, il valore dell’industria dell’acquacoltura australiana si avvicina ai 1,51 miliardi di dollari (1,36 miliardi di euro) e rappresenta una potenziale soluzione alla pesca eccessiva, offrendo un modo sostenibile per fornire proteine al mondo.
La crescita della popolazione globale e l’aumento della domanda di pesce, combinati con la crisi degli stock ittici a causa della pesca eccessiva e illegale, rendono l’acquacoltura un’opzione sempre più attraente per colmare il divario tra domanda e offerta.
La sostenibilità dell’industria dell’acquacoltura australiana è garantita dalle rigide normative ambientali che garantiscono la protezione degli stock ittici e degli ecosistemi acquatici. Negli ultimi anni il settore ha fatto molti sforzi per superare le sfide, tra cui l’individuazione di alimenti alternativi alla farina di pesce.
Nonostante l’Australia produca pesce di alta qualità, circa il 70% di quello consumato nel paese viene importato, principalmente dall’Asia. Il problema nella commercializzazione della produzione interna è determinato dal prezzo elevato del prodotto determinato dagli alti costi di manodopera e input.
Cresce l’industria dell’acquacoltura in Australia