Dopo settimane di assenza, nella mattinata di ieri il pesce azzurro di piccole dimensioni è tornato nei mercati ittici della Croazia. Alle 12 di domenica è infatti cessato il fermo pesca per l’azzurro di piccola taglia, introdotto nella seconda metà di dicembre dopo che era stato superato lo stock di prelievo annuale, pari a 65mila tonnellate. Il fermo biologico era inoltre stato ordinato dal ministero dell’Agricoltura e pesca, in concomitanza con il periodo di riproduzione del pesce.
A Fiume però malgrado il via libera gli equipaggi di tre soli pescherecci hanno sfidato lo scirocco e il forte moto ondoso dell’altra notte: la pescheria centrale comunque presentava un rifornimento sufficiente.
Intanto per i pescatori croati è arrivata anche una buona notizia. In base al nuovo regolamento del settore, la quota di prelievo annuale dei tonni è stata portata a 551,22 tonnellate. Per i pescatori professionisti si tratta di una novantina di tonnellate in più rispetto allo scorso anno. In riferimento invece alla pesca ricreativa, il limite è di 3,84 tonnellate, mentre per quella sportiva non si devono superare le due tonnellate.
I pescherecci potranno entrare in azione dal 26 maggio al 24 giugno, mentre per la pesca al tonno tramite amo il periodo concesso per praticarla sarà quello che va dal primo aprile al 31 dicembre. Naturalmente l’attività alieutica potrà essere praticata soltanto fino a quando non verrà toccata la quota di prelievo prestabilita dal regolamento.
Non è tutto per quanto attiene ai divieti. Il regolamento
proibisce pesca e commercializzazione di esemplari di tonno di peso inferiore ai 30 chili o di lunghezza inferiore ai 115 centimetri. Solo eccezionalmente, a scopi di allevamento, si possono pescare esemplari di peso minimo pari a 8 chili e di lunghezza superiore ai 75 centimetri.
Fonte: Il Piccolo