Dai tunicati di Ciona il cibo del futuro – La startup scandinava Pronofa sta ridefinendo il concetto di sostenibilità nel settore alimentare attraverso l’innovativa coltivazione dei tunicati di Ciona, comunemente noti come ascidie. Secondo la startup questi organismi marini offrono un’alternativa ecologica alla carne, promettendo di rivoluzionare l’industria alimentare con una produzione rispettosa dell’ambiente.
Coltivazione innovativa e sostenibile
Pronofa ha messo a punto un metodo avanzato per allevare i tunicati, sfruttando strutture naturali come le reti, senza la necessità di mangimi aggiuntivi. Questo processo ha permesso di ottenere una produzione efficiente, raggiungendo fino a 82 kg di tunicati per metro quadrato. Il metodo di raccolta ottimizzato garantisce un impatto ambientale minimo, rendendo il processo sostenibile e replicabile.
Capacità produttiva ed espansione
Attualmente, lo stabilimento di Pronofa in Svezia produce tra le 800 e 1.500 tonnellate di carne macinata di Ciona all’anno. Con l’apertura di un nuovo impianto in Norvegia, si prevede un incremento della capacità produttiva fino a 2.500 tonnellate entro il 2025, con l’obiettivo di superare le 15.000 tonnellate una volta che entrambi gli stabilimenti saranno operativi a pieno regime.
Eccellenza nutrizionale
Con la sua produzione Pronofa non solo emula il sapore della carne tradizionale ma ne replica anche il valore nutrizionale e le funzioni culinarie. Questo ha dato all’azienda un vantaggio significativo nel settore, anticipando i potenziali concorrenti di circa 10-12 anni. La carne di Ciona può essere utilizzata in una vasta gamma di piatti popolari come primi piatti, pizza, tacos, polpette, hamburger e chili con carne, offrendo una soluzione sostenibile senza compromessi sul gusto.
Pronofa
Fondata nel 2021 come spin-off di Denofa, un produttore norvegese di soia non OGM e priva di deforestazione, Pronofa è nata con l’obiettivo di scoprire nuove fonti proteiche sostenibili. La scommessa sulla Ciona, un tunicato marino proveniente dalla Norvegia e dalla Svezia, si è rivelata un’opzione promettente per rispondere alla crescente domanda globale di proteine in vista del 2050.
Nonostante la promessa di sostenibilità e l’accoglienza positiva, Pronofa deve ancora navigare le sfide di accettazione del mercato. Tuttavia, i segnali sono incoraggianti, con un forte interesse sia dal settore retail che dall’ospitalità (HoReCa).
Dai tunicati di Ciona il cibo del futuro