L’allevamento del tonno rosso, o tonno pinna blu, è in forte rialzo, una tendenza che lascia intendere il raddoppio della produzione totale globale nel prossimo anno, rispetto al volume registrato fin dal 2013. Questo è quanto emerso nel corso della conferenza GOAL 2017 che si è tenuta la scorsa settimana a Dublino, Irlanda.
Ragnar Tveteras, economista presso l’Università di Stavanger, in Norvegia, ha spiegato che il settore nel 2013 aveva fatto rilevare una produzione globale di 31.050 MT, per arrivare a 42.563 MT nel 2014, e da allora si registra una crescita consistente.
La produzione di tonno rosso nel 2015 e nel 2016 è stata rispettivamente di 45.181 MT e di 51.200 MT. La previsione globale per quest’anno è 58.120 tonnellate, che rappresenta un ulteriore aumento del 14%, ha detto Tveteras, e questo dovrebbe aumentare di un altro 9% nel 2018 a 63.500 MT.
La crescita è, secondo l’economista, in gran parte guidata dall’aumento della produzione mediterranea, che ha raggiunto 22.000 MT lo scorso anno e dovrebbe raggiungere i livelli di 29.000 MT e di 34.000 MT nel 2017 e nel 2018.
Il settore dell’allevamento di tonno continua ad essere dominato dall’allevamento in mare (o ingrasso) di pesci selvatici, ma ci si aspetta maggiori contributi anche dalla produzione a ciclo chiuso.