Si sono riuniti ieri a Roma gli attivi unitari di Fai-Flai-Uilapesca per discutere una piattaforma unitaria sulle “Azioni necessarie per il rilancio dell’occupazione nel settore ittico”.
Oltre 100 delegati, provenienti da tutte le marinerie italiane, hanno denunciato la grave situazione del settore, che attraversa una crisi non solo economica ma soprattutto figlia dell’abbandono e del disinteresse da parte delle istituzioni e della politica.
L’introduzione di un ammortizzatore sociale strutturato di sostegno al reddito, il riconoscimento della pesca come attività usurante, l’applicazione del Testo Unico sulla sicurezza, le malattie professionali, sono alcune delle misure ritenute necessarie dai sindacati per il rilancio del settore accanto alla semplificazione burocratica e ad un maggior coinvolgimento delle parti sociali nell’affrontare l’attuale situazione di crisi.
Nelle prossime settimane la piattaforma, approvata all’unanimità, sarà discussa nelle marinerie di tutta Italia e verrà portata a conoscenza delle amministrazioni regionali, in attesa della costituzione del nuovo governo nazionale con il quale Fai-Flai-Uilapesca cercheranno il confronto su questi temi.