L’International Center for Living Aquatic Resources Management (WorldFish) e l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO), hanno firmato un accordo di collaborazione per rafforzare l’impegno comune nel costruire la resilienza dei pescatori e dei piccoli acquacoltori, promuovere l’acquacoltura sostenibile e migliorare la filiera del valore della pesca.
La collaborazione sfrutterà il potere della ricerca in ambito ittico, dell’acquacoltura e della filiera della pesca per migliorare i programmi e le politiche a beneficio di milioni di pescatori e acquacoltori di comunità tra le più povere del pianeta.
Nel mondo, circa 60 milioni di persone (il 14 per cento donne) sono direttamente impegnate nel settore della pesca e dell’acquacoltura.
L’ultimo rapporto “Lo Stato della pesca e dell’acquacoltura mondiale” (SOFIA), prevede che entro il 2030 la produzione combinata di pesca e acquacoltura crescerà fino a raggiungere le 201 milioni di tonnellate. Un aumento del 18 per cento rispetto alle attuali 171 milioni di tonnellate.
La crescita futura tuttavia richiederà progressi continui per rafforzare i regimi di gestione della pesca, ridurre gli sprechi e le perdite, affrontare problemi quali la pesca illegale, l’inquinamento degli ambienti acquatici e i cambiamenti climatici, afferma il rapporto.
“La FAO e WordFish sono partner naturali con obiettivi complementari e con lo scopo ultimo di promuovere la sicurezza alimentare e l’accesso al pesce tramite sistemi alimentari sostenibili” ha affermato Árni Mathiesen, Direttore Generale Aggiunto a capo del Dipartimento Pesca e acquacoltura della FAO.”
“Questa collaborazione è un’opportunità fantastica per rafforzare l’impatto che il pesce ha sul benessere di milioni di consumatori, di produttori e dei lavoratori del settore in tutto il mondo. Combina le capacità e l’esperienza nell’ambito della ricerca di WorldFish con la capacità di disegnare politiche della FAO per un impatto maggiore” ha affermato Gareth Johnstone, Direttore Generale di WordlFish.
La collaborazione si concentrerà su: rafforzare il ruolo della pesca nel migliorare la sicurezza alimentare delle persone, la nutrizione e i mezzi di sostentamento; fornire assistenza alle politiche ai paesi e promuovere il dialogo ad alto livello sullo sviluppo della pesca e dell’acquacoltura; fornire sostegno ai paesi per lo sviluppo di progetti e programmi di acquacoltura sostenibile, la pesca di piccola scala e le catene del valore del pesce.
Le iniziative avranno portata globale e regionale, con particolare attenzione all’Asia, la regione che conta il maggior numero di pescatori e acquacoltori, che rappresentano l’85 per cento della popolazione attiva nel settore ittico e dell’acquacoltura a livello mondiale.