Lo scorso fine settimana, nella mattinata di sabato 11 febbraio, Luigi Giannini è stato eletto all’unanimità presidente della Federazione Nazionale delle Imprese di Pesca. L’assemblea generale degli associati alla Federazione, su designazione della Giunta Esecutiva, ha affidato la guida di Federpesca per i prossimi quattro anni a Luigi Giannini.
Giannini subentra così al Dr. Antonio La Rocca, presidente uscente.
Barese, 63 anni, laureato in Scienze Politiche e specializzato in Diritto internazionale, già vice presidente e prima ancora direttore della Federazione, Giannini, intervenendo dopo la votazione, ha confermato il proprio impegno per il rilancio del settore: “La pesca italiana versa oggi in una condizione di marginalità inaccettabile per un Paese in cui l’economia marittima dovrebbe occupare un ruolo centrale. Considero con grande senso di responsabilità il mandato ricevuto oggi ed opererò concretamente per impedire che i danni causati dalla Politica Comune della Pesca, decisa a Bruxelles, possano pregiudicare l’aspirazione al recupero di competitività di un settore primario fortemente strategico”.
“Congratulazioni vivissime e un sentito in bocca al lupo a Luigi Giannini per aver ottenuto nel migliore dei modi la conferma a presidente nazionale di Federpesca. Il prossimo mandato quadriennale che andrà a svolgere collimerà con le battaglie dirimenti che sia il comparto ittico e marittimo nel complesso che la politica e le istituzioni italiane dovranno ingaggiare per affermare la pesca mediterranea nella strategia comunitaria di settore”. Tutti attori imprescindibili verso la blue economy. Con questo messaggio, l’onorevole dem Laura Venittelli, responsabile nazionale della pesca e acquacoltura del Pd, si rivolge a Giannini, per il prosieguo del lavoro già avviato al vertice della componente confindustriale.
“Nell’ottica di una sempre maggiore concertazione e condivisione, che ha prodotto negli ultimi due anni tanti passaggi innovativi di carattere normativo e regolamentare, siamo disponibili come Pd a rafforzare il canale di dialogo, confronto e collaborazione già esistente”, conclude l’onorevole Venittelli.