“Oggi è la giornata mondiale della pesca ma purtroppo chi opera nel settore non ha nulla da festeggiare. Il Governo punti i riflettori su questo comparto e dia un segnale concreto ai pescatori che sono stati lasciati soli ad affrontare una delle crisi più profonde che il mondo ittico ricordi. Di fronte all’assenza colpevole di una politica industriale di medio e lungo periodo, bisogna cambiare rotta.” Questo è quanto dichiara la deputata pentastellata Silvia Benedetti, che in Commissione Agricoltura segue le politiche della pesca.
“Abbiamo avanzato molte proposte a sostegno di chi opera nel campo della pesca e dell’acquacoltura, che potrebbero produrre esiti positivi. Speriamo che non restino inascoltate come sempre. Per noi è fondamentale mettere in campo modalità che sostengano soprattutto le Pmi italiane che usano sistemi di pesca sostenibili. Ho presentato un emendamento alla legge di bilancio proprio in tal senso, in cui viene introdotto il credito d’imposta fino al 40% per favorire la ricerca e l’acquisto di dispositivi volti a diminuire le catture accessorie. Spero che il Governo assumerà un atteggiamento costruttivo votando positivamente” prosegue Benedetti.
“Le nostre sono proposte ragionevoli e sono a disposizione del cambiamento di rotta necessario: tutelare le nostre produzioni contro il pescato d’importazione e le lobbies dei grandi armatori; concretizzare misure strutturali in grado di supportare gli operatori del comparto anche attraverso l’ottimizzazione dell’uso delle risorse previste dal Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca in modo da realizzare interventi di rilancio delle imprese, di sostegno al reddito, di promozione e facilitazione dell’accesso al credito, di incentivazione delle operazioni di microcredito e di diffusione degli strumenti assicurativi e di mutualità. ” Conclude la deputata.