Governo argentino e FAO cooperano per promozione acquacoltura – Il Ministero dell’agricoltura, dell’allevamento e della pesca dell’Argentina e l‘Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) continuano a rafforzare la loro alleanza strategica per promuovere l’espansione dell’acquacoltura sostenibile nel paese sudamericano.
Questa alleanza si è concretizzata in un incontro svoltosi la scorsa settimana tra le due parti con l’intento di definire le alternative “per l’integrazione istituzionale, settoriale e scientifico-tecnologica nel campo dell’acquacoltura” e di presentare i progressi gestionali raggiunti finora da parte dell’Argentina con la creazione della prima Direzione Nazionale dell’Acquacoltura. In questo incontro le autorità argentine hanno anche messo sul tavolo le prospettive di crescita ed espansione del settore nel Paese.
Nell’incontro sono stati condivisi diversi temi per il consolidamento settoriale. Tra questi, l’orientamento degli strumenti di intervento per il supporto diretto alle imprese e agli imprenditori dell’acquacoltura; il consolidamento delle reti nazionali e internazionali di trasferimento delle conoscenze, che comprendono INIDEP, INTA, INTI, CONICET, SENASA e il Ministero dell’Ambiente e dello sviluppo sostenibile, insieme ad altri attori del Sistema Scientifico e Tecnologico Nazionale; attività di esportazione in Giappone, Cile, USA e Brasile; e nuovi investimenti in tutto il Paese.
Per quanto riguarda le prospettive di espansione e crescita dell’acquacoltura e le azioni finora intraprese per realizzarla, il Sottosegretario alla Pesca e all’Acquacoltura argentino, Carlos Liberman, ha presentato in questo incontro con la FAO le misure di rafforzamento istituzionale che sono state messe in atto, inizialmente, nel 2020, e che prevedeva l’ampliamento delle squadre tecniche, nonché la generazione dei regolamenti interni per il funzionamento del Regime per la Promozione e Sviluppo dell’Acquacoltura (Legge 27.231) e del Fondo Nazionale per l’Acquacoltura (FONAC). Ha inoltre evidenziato che nel 2021 è stata costituita la Commissione Tecnica Consultiva per l’Acquacoltura (CATA), raggiungendo la completa realizzazione di FONAC attraverso progetti volti a rafforzare le basi della crescita dell’acquacoltura, con investimenti complessivi che ad oggi sfiorano i 100 milioni. Questi sforzi sono stati integrati dal posizionamento dei dazi settoriali all’esportazione allo 0%.
Il sottosegretario ha anche rimarcato che il legame tra pesca e acquacoltura si è consolidato attraverso investimenti in acquacoltura da parte delle imprese di pesca, legame che oggi segna un chiaro percorso di integrazione nella generazione di cibo per il futuro, aumentando i suoi investimenti e anche la sua redditività. come segno della chiara capacità espansiva dell’attività.
Da parte sua, il direttore nazionale dell’Acquacoltura, Guillermo Abdala Bertiche, ha evidenziato l’attuale processo di progettazione ed esecuzione di progetti con le province recentemente aderenti al Regime di Sviluppo, il consolidamento delle colture piantate nel 2020 e 2021 e l’adeguamento delle politiche e delle azioni nazionali che tengano conto delle capacità produttive di ciascuna regione e dei vantaggi competitivi di ciascuna provincia. Ha inoltre annunciato la creazione del team di implementatori nell’ambito del Regime di Promozione e il rafforzamento delle azioni di formazione e divulgazione su tutto il territorio nazionale.
Di fronte al panorama presentato al convegno, il Direttore della Pesca e dell’Acquacoltura della Divisione Agricoltura e Alimentazione della Fao, Manuel Barange, e l’esperto di acquacoltura dell’organizzazione internazionale, Alessandro Lovatelli, hanno affermato il loro riconoscimento dell’entità dei progressi, allo stesso tempo hanno messo in evidenza le opportunità e il potenziale del lavoro congiunto per perseguire l’espansione dell’acquacoltura e il suo posizionamento definitivo come attività rilevante.
La politica promossa nell’attività di acquacoltura è aderente alla riattivazione economica di diverse regioni, al rilancio delle industrie locali, alla generazione di alimenti sani e accessibili.
Il governo argentino e FAO cooperano per promozione acquacoltura