Il Vietnam aggiunge valore alla sua produzione ittica – Gli ultimi dati diffusi dalla Vietnam Association of Seafood Exporters and Producers (VASEP), tracciano un profilo positivo delle esportazioni di prodotti ittici che in agosto hanno raggiunto i 917,06 milioni di dollari (926,88 milioni di euro), in aumento del 54,1% rispetto allo stesso periodo del 2021.
Nei primi otto mesi dell’anno le esportazioni di pesce dal Vietnam hanno raggiunto quasi 7,6 miliardi di dollari (7,68 miliardi di euro), in crescita del 36,2% rispetto allo stesso periodo del 2022.
A fare la differenza i gamberi che hanno superato i 3 miliardi di dollari (3,03 miliardi di euro), in crescita del 22,5%; il pangasio che ha raggiunto quasi 1,8 miliardi di dollari (1,82 miliardi di euro) e una crescita dell’80,7%; il tonno con quasi 724 milioni di dollari ( 731,75 milioni di euro), in crescita del 54,1% e per finire calamari e polpi che hanno raggiunto quasi 478 milioni di dollari (483,12 milioni di euro) con una crescita del 33,5%.
Si tratta di un risultato che fa bene sperare, tant’è che Tran Dinh Luan, Direttore del Dipartimento Generale della Pesca, sostiene che le previsioni lasciano intendere che sia possibile raggiungere i 10 miliardi di dollari ( 10,11 miliardi di euro) per l’intero 2022.
Il settore dell’export deve però fare i conti con l’aumento dei costi di produzione e della logistica. Per far fronte a ciò adesso le imprese investono sulla lavorazione diversificata, creando valore aggiunto lungo tutta la filiera.
Dal pangasio, ad esempio, si produce collagene che può arrivare a costare dai 25 ai 40 euro al kg. Ci sono poi aziende che stanno investendo su nuovi magazzini con innovate catene di lavorazione per offrire ai mercati esteri filetti di pangasio surgelati, segmento in forte espansione guidato dal mercato statunitense dove la richiesta è orientata su prodotti surgelati, pesce lavorato invece di fresco.
Il settore dell’export vietnamita guarda anche all’abbattimneto dei costi sulla logitica e pertanto sceglie di accaparrarsi nuove quote in mercati di prossimità. Anche se UE e Stati Uniti rappresentano comunque mercati interessanti lì la concorrenza sui prezzi è sempre più frenetica e determinata dalla forte competitività di Ecuador e India. Il Vietnam guarda quindi alla Cina dove l’export di prodotti ittici, nei primi otto mesi dell’anno, è cresciuto dell’81% rispetto allo stesso periodo del 2021 superando i 934 milioni di dollari (944 milioni di euro).
Il Vietnam aggiunge valore alla sua produzione ittica