In crescita il settore acquacoltura in Irlanda – Un nuovo report di Bord Iascaigh Mhara (BIM) rivela che in Irlanda l’acquacoltura sta emergendo come una fonte cruciale di entrate e occupazione stabile.
Secondo il report annuale sull’acquacoltura del BIM, basato su un’indagine nazionale sui prodotti ittici, il settore ha venduto 44.623 tonnellate di prodotti di acquacoltura nell’ultimo anno, generando vendite per un totale di 186 milioni di euro. Questo rappresenta un aumento del 4% rispetto all’anno precedente.
L’impatto sull’economia nazionale è notevole, con il settore che contribuisce con 208 milioni di euro e che fornisce oltre 2.000 posti di lavoro in tutto il paese. La retribuzione media annua per lavoratore è stata di 34.372 euro.
Tra le varie attività di acquacoltura, l’allevamento del salmone atlantico si è rivelato il più redditizio, generando un fatturato di 104 milioni di euro nel 2022. Tuttavia, l’allevamento di molluschi è risultato il principale datore di lavoro, con 1.693 persone impiegate nell’acquacoltura di mitili e ostriche, che ha generato un fatturato di 76 milioni di euro.
Nonostante i successi, il report identifica alcune sfide, in particolare nel settore dei molluschi, che riguardano l’accesso e la formazione del personale tecnico. Il BIM sottolinea che molte aziende stanno esplorando soluzioni tecnologiche per affrontare le sfide legate alla produzione ad alta intensità di manodopera.
In crescita il settore acquacoltura in Irlanda