L’eurodeputata Renata Briano ha fatto un’interrogazione alla Commissione Pesca UE riguardo al sequestro dei giorni scorsi a carico del peschereccio Mina da parte di autorità francesi. Secondo questi ultimi, infatti, l’imbarcazione si sarebbe trovata in acque territoriali transalpine. “Penso che si tratti di una questione europea” ha dichiarato Briano “servono informazioni chiare e verifiche sulle modalità con cui gli stati definiscono i loro confini, considerato che la tendenza alla nazionalizzazione delle aree marittime nel Mediterraneo incide profondamente sulle attività di pesca, di tutela dell’ambiente marino e delle risorse biologiche del mare, che sono oggetto di competenza esclusiva dell’Unione”. L’europarlamentare ha fatto riferimento all’accordo bilaterale tra Italia e Francia del 21 marzo 2015 riguardante proprio le acque territoriali, non ancora ratificato però dal Parlamento italiano. Briano chiede se la stipula di tale intesa non rappresenti una violazione del diritto internazionale, dato che comporterebbe una riduzione delle possibilità di pesca delle imbarcazioni del Bel Paese. La richiesta dell’eurodeputata che è l’UE intervenga al fine di armonizzare gli accordi sulle delimitazioni dei confini marittimi per tutelare i diritti dei pescatori.