Secondo un nuovo rapporto l’industria dovrebbe investire maggiormente in nuove tecnologie per la realizzazione di reti da pesca in grado di ridurre gli impatti della pesca a strascico.
Il progetto ‘Net Positive: Disruptive Seafood’ è stato sostenuto da Seafish attraverso lo Strategic Investment Programme e consegnato da Espersen, Icelandic Seachill, e Nomad Foods.
Al rapporto ha fatto seguito un seminario ospitato presso FAI Farms a Oxford, che ha riunito gli attori del settore ittico, scienziati e sviluppatori di tecnologie, con l’obiettivo di creare e di sostenere lo sviluppo di concetti di design per una pesca più selettiva e innovativa.
Le idee per integrare la tecnologia nel settore della pesca variano tra diversi dispositivi di cattura autonomi per una migliore elaborazione in mare.
Il rapporto spera di attrarre partner e investitori che possono fornire il capitale necessario per spostare questi concetti dal tavolo da disegno alla pratica comune nel settore.
Phil Macmullen di Seafish ha dichiarato: “Seafish è felice di poter costatare il potenziale di nuove tecnologie atte a ridurre l’impatto ambientale degli attrezzi da pesca, migliorare la qualità del pescato e innovare il processo di cattura del pesce.”
Alex Olsen, responsabile della sostenibilità Esperan, ha dichiarato: “È di vitale importanza che come industria affrontiamo l’impatto negativo della pesca a strascico. È sorprendente che siamo in grado di mettere un uomo sulla luna, ma che non hanno sviluppato tecniche di pesca di impatto inferiore. Per affrontare questo problema, abbiamo ritenuto che la tecnologia moderna ha bisogno di essere integrata nel settore della pesca”.
“Attraverso il workshop FAI, siamo stati in grado di unire una vasta gamma di partner e condividere le conoscenze per elaborare concetti che potrebbero aiutare a massimizzare il rendimento, riducendo al minimo l’impatto sull’ambiente. Ora abbiamo bisogno di investitori e altri partner per aiutarci spostare questi concetti in avanti. “