Isolconfort dall’edilizia al packaging. L’azienda punta su eco-sostenibilità e personalizzazione – Isolconfort è stata proclamata tra le aziende vincitrici della 7° e ultima edizione del Bando CONAI per l’Eco-design degli imballaggi nell’economia circolare. Il Bando mirava a promuovere la sostenibilità ambientale degli imballaggi e ha premiato le soluzioni di packaging più innovative ed ecosostenibili immesse sul mercato nel biennio 2018-2019. Nella fattispecie Isolconfort è stata selezionata per aver realizzato una nuova gamma di contenitori termici ideali per il confezionamento, trasporto e conservazione a temperatura controllata di alimenti caldi e freddi come pesce fresco, cibi surgelati, piatti pronti per take away e spedizioni ecommerce. L’azienda ha fatto dell’ecosostenibilità uno dei suoi punti di forza e da anni è impegnata a ridurre l’impatto ambientale dei propri prodotti e a promuoverne il riciclo e riuso nell’ottica di una concreta economia circolare. L’Ing. Giovanni Raggi, Direttore commerciale di Isolconfort, ci aiuta a scoprire l’azienda.
Isolconfort sta lavorando a qualche nuovo prodotto? Parteciperete al nuovo bando indetto da CONAI?
Stiamo lavorando su diversi fronti anche in collaborazione con i nostri clienti. Isolconfort non è solo produzione di polistirolo per imballaggio ma anche edilizia e in questi mesi abbiamo portato avanti progetti per ottimizzare gli imballi dei nostri materiali isolanti, proprio per questo stiamo valutando di rinnovare anche quest’anno la nostra candidatura al bando Conai.
Perché le casse in polistirolo sono l’ideale per i prodotti ittici?
Le casse in polistirolo possiedono numerosi vantaggi per questo sono le più diffuse per conservare il pescato: sono salubri e igieniche e quindi adatte al contatto con gli alimenti, sono economiche, leggere, versatili ed ecosostenibili ma soprattutto permettono di mantenere a lungo le basse temperature, requisito indispensabile per preservare la catena del freddo e garantire la freschezza del pesce. Nessun altro materiale è così efficiente ed efficace. Per questo è stato ed è tutt’oggi la soluzione ideale per confezionare i prodotti ittici.
In merito agli imballi destinati all’e-commerce state registrando variazioni nelle richieste?
Dall’inizio della pandemia le richieste di imballi per e-commerce sono nettamente aumentate. Molte sono state le richieste legate al settore alimentare e take away, abbiamo potuto riscontrare che sia aziende di grandi che di medio-piccole dimensioni si sono affacciate per la prima volta al mondo della vendita on-line. I contenitori in polistirolo sono richiesti soprattutto per il trasporto e la consegna di alimenti freschi, non solo pesce ma anche frutta, ortaggi, pasta fresca, prodotti caseari e cibi pronti.
Esiste una correlazione tra lo sviluppo dell’ecommerce e la personalizzazione degli imballi? Quanto è funzionale allo sviluppo della brand awareness?
Quando parliamo di imballi per e-commerce non possiamo non pensare alla potenza comunicativa che ha la confezione. La freccia sorridente di Amazon ci colpisce anche quando l’imballaggio è nel cestino della raccolta differenziata, per questo è fondamentale sfruttare gli imballi come leva di marketing per la brand awareness. Consci dell’enorme valenza comunicativa del packaging e per offrire un servizio migliore ai nostri clienti, In Isolconfort abbiamo voluto investire in macchinari per la personalizzazione grafica degli imballi in polistirolo. I nostri clienti sono entusiasti, possono promuovere il proprio brand e allo stesso tempo inserire le informazioni sulla tracciabilità del prodotto e sull’etichettatura degli imballaggi.
Il food delivery è esploso. Possono esserci sbocchi per il polistirolo nella last mile delivery?
Certamente, come abbiamo detto numerose sono le aziende che hanno scelto scatole in polistirolo per la consegna a domicilio dei propri prodotti, anzi possiamo dire che proprio le scatole termiche stanno permettendo ad alcune aziende di ampliare la propria offerta commerciale proponendo un servizio di food delivery che non si ferma sotto la porta di casa. Le scatole in EPS, a differenza di quelle tradizionali in altri materiali, hanno l’inimitabile vantaggio di garantire la tenuta della temperatura per lungo tempo e quindi la salubrità, il gusto e le proprietà organolettiche dei cibi.
Qual è la posizione di Isolconfort in merito ai biomateriali? Le prestazioni sono equiparabili ai materiali tradizionali?
Ovviamente siamo attenti alle tematiche ambientali e per questo seguiamo con attenzione le proposte legate ai biomateriali ma dobbiamo anche ammettere che, ad ora, le prestazioni non sono equiparabili a quelle del polistirene espanso, se lo fossero il mercato impiegherebbe quasi esclusivamente biomateriali. In Isolconfort stiamo però dirigendo la nostra attenzione verso una dimensione ancora più propositiva: l’utilizzo di materiali proveniente dal riciclo parziale e totale della plastica. In quest’ottica non solo contribuiremo a salvaguardare il pianeta, ma potremmo creare una vera sostenibilità in termini più ampi perché garantiremo una nuova economia basata sul consumo con prodotti perfettamente “circolari”. Quindi non andremo a modificare gli equilibri in natura, ma a immettere imballi in EPS e a gestirne la raccolta perché necessaria a ricreare nuovo prodotto. Il rifiuto diventa quindi risorsa e l’equilibrio è così perfetto. I materiali sono già stati testati e quindi disponibili, ora stiamo creando sinergia con le associazioni di categoria per un coinvolgimento sul progetto.