Con un’importazione di oltre il 60 per cento dei prodotti che consuma l’UE rappresenta il più grande mercato per i prodotti a base di pesce in tutto il mondo. 8,5 milioni di tonnellate (MT) di importazione rappresenta il 24 per cento del valore totale del commercio mondiale di pesce. La produzione di 5,3 milioni di tonnellate di pesce è in maggior parte consumato anche se una modesta parte, 1,9 milioni di tonnellate di prodotto, viene esportata. Tuttavia, sta diventando sempre più plausibile che il totale delle esportazioni aumenterà radicalmente nel medio – lungo termine.
Negli ultimi anni , il consumo totale nell’UE di frutti di mare è rimasto fermo a circa 12 milioni di tonnellate . Allo stesso tempo, anche le attività di pesca sono rimaste stabili e allo stato attuale sono stati attuati diversi programmi per aumentare la produzione dell’acquacoltura. Oltre alla riduzione delle importazioni , un altro potenziale esito di queste iniziative è che gli Stati membri si troveranno in grado di esportare più frutti di mare.
Un nuovo programma presentato dalla Commissione europea potrebbe alleggerire il carico finanziario per gli esportatori di pesce con l’obbiettivo di far decollare la domanda estera.
Oltre alle misure di promozione previste del FEAMP, nuovi fondi sono messi a disposizione delle organizzazioni di produttori , organizzazioni di categoria ed enti pubblici per sponsorizzare i loro prodotti e per aiutarli ad aumentare le loro quote di mercato all’estero. I fondi sono disponibili per la divulgazione delle informazioni ai consumatori esteri circa gli elevati standard qualitativi e la grande diversità dei prodotti ittici europei, selvatici e di allevamento.
Tra le clausole per essere ammessi a godere di questi fondi, le campagne devono includere almeno un altro prodotto alimentare europeo.
Redazione