La domanda cinese di pesce fresco durante il periodo di divieto estivo alla pesca commerciale è diventata sempre più evidente nella città portuale di Ningbo, dove le autorità hanno avvertito che gli eventuali trasgressori pagheranno con tre anni di carcere le infrazioni del divieto di pesca.
Dal primo giugno scorso, una flotta composta da 46 pattugliatori dispiegata dalle forze dell’ordine di Ningbo ha arrestato 52 persone e sequestrato 6.500 kg di frutti di mare destinati alla vendita nei mercati di Ningbo, in cui i consumatori cercano pesce fresco piuttosto che quello congelato offerto durante i mesi estivi.