Per combattere i predoni dei fiumi, il Comune di Bondeno è pronto a dare in gestione ai volontari un tratto dei corsi d’acqua che attraversano il territorio comunale. Intanto la Lega Nord ha già definito una proposta di legge per introdurre fattispecie di reato specifiche contro i pescatori di frodo e tutelare il patrimonio ittico di fiumi e mare.
Le novità sono emerse sabato pomeriggio, nel corso di un incontro organizzato da amministratori del Carroccio, divulgatori e professionisti del settore pesca, ospitato dalla Terrazza sul Po, a Stellata, in provincia di Ferrara.
Dall’incontro è emerso che il pericolo reale è che vengano smembrate le forze di polizia provinciali, in un momento in cui c’è profonda necessità della loro azione in campo ambientale, ittico e faunistico. Il dato allarmante è la presenza di gruppi di pescatori abusivi, per la maggior parte provenienti dall’Est Europa, che stanno attentando al nostro patrimonio ittico mettendo in atto un vero e proprio racket e business criminale.
Il sindaco di Bondeno, Fabio Bergamini, ha dichiarato che avvierà una collaborazione con le associazioni, supportandole affinchè operatori e volontari possano occuparsi della sorveglianza di tratti di fiumi che insistono sul territorio comunale.
La proposta anti-predoni che Lega Nord presenterà in parlamento “introduce una fattispecie di reato contro l’ambiente legato al bracconaggio ittico che prevede, come pena accessoria, la distruzione di barche e attrezzature utilizzate per la pesca abusiva”, ha spiegato il parlamentare Gianluca Pini. “L’articolato dà una definizione di pesca di frodo e degli strumenti non ammessi, specifica le tipologie di azioni passibili di denuncia penale e definisce nuove possibilità di intervento e tutele per le forze dell’ordine che combattono un business che pare essere in mano a criminalità organizzata dell’Est. Stiamo cercando di capire come inserire in articolato anche la definizione di patrimonio ittico quale patrimonio del demanio dello Stato. In questo modo potremmo ottenere maggiori tutele e maggiore severità nel colpire gli autori dei reati. La bozza del testo normativo è al vaglio di associazioni e rappresentanze di settore: vogliamo massima condivisione per una legge efficace e capace di dare risposte concrete”.