Antonio Crea, presidente del Consorzio pesca della Valle d’Aosta, ha reso noto che a partire da domani, 29 settembre, prenderà il via il ripopolamento delle specie ittiche in circa 50 laghi alpini del territorio valdostano. A seguito di un’ estate particolarmente florida per l’attività di pesca, tale operazione, effettuata tramite l’aiuto di un elicottero, proseguirà fino ai primi di ottobre con pesci – principalmente trote lacustri – di piccola taglia destinati all’accrescimento e a successiva riproduzione. Le trote marmorate e lacustri sono preferibili al salmerino perchè meno impattanti sul microsistema.
La biodiversità dei laghi di montagna è però molto delicata, composta da microorganismi pressoché invisibili e facilmente alterabili, che potrebbero essere compromessi dal contatto con altre specie. Proprio per questo, nel 2006, il Parco nazionale del Gran Paradiso ha promosso una collaborazione con l’Università di Pavia per lo studio dell’impatto ecologico del salmerino di fontana nei laghi alpini dell’area naturale.
I risultati ottenuti nel corso del progetto ‘Acqwa’ hanno permesso di maturare alcune importanti scelte di conservazione, tra le quali l’eradicazione del salmerino di fontana da alcuni laghi del Parco e il ripopolamento e miglioramento genetico delle popolazioni di trota marmorata.
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