L’accordo di libero scambio firmato di recente tra l’Unione europea e il Canada vedrà i legami tra i produttori ed esportatori di pesce canadesi e i consumatori europei diventare ancora più forti, con dazi sui prodotti ridotti a zero; una mossa che farà abbassare i prezzi e consentirà una scelta più ampia nei mercati EU.
Dopo anni di lunghe trattative, il tanto atteso accordo economico e commerciale globale (Comprehensive Economic and Trade Agreement – CETA) è ora in vigore, essendo stato ufficialmente firmato da Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione europea, Donald Tusk, presidente del Consiglio europeo, Robert Fico, primo ministro della Slovacchia, e Justin Trudeau, primo ministro del Canada.
L’accordo porta all’eliminazione di circa il 99 per cento dei dazi all’importazione con un risparmio di centinaia di milioni di dollari ogni anno. In effetti, uno studio congiunto UE-Canada ha dimostrato che l’accordo incrementerà il commercio bilaterale di beni e servizi.
Mentre si prevede che molte industrie di trarranno profitto dal CETA, il settore ittico probabilmente ne trarrà beneficiari straordinari con l’eliminazione immediata di quasi il 96 per cento delle tariffe sulle importazioni di pesce.
Tra le varie specie i dazi scendono a zero per astice vivo (dall’ 8 per cento), granchi freschi e congelati a bordo (dal 7,5 per cento), capesante surgelate e fresche (dall’8 per cento), gamberetti surgelati (dal 12 per cento), gamberi preparati o conservati e gamberetti in imballaggi al dettaglio (dal 20 per cento) e salmone (dal 15 per cento).