Il Ministero della Salute ha pubblicato il “Manuale per la gestione del controllo del benessere dei pesci durante il trasporto su strada” che riporta normative e prassi, protocolli operativi e documenti per la gestione corretta del trasporto in condizioni di benessere del pesce vivo, misure per la corretta movimentazione e per il rispetto delle condizioni ottimali.
Il volume è indirizzato in particolare al comparto dell’acquacoltura, e della piscicultura, indica aspetti utili alla protezione e al benessere del pesce vivo trasportato su strada, al rispetto del dovere morale da parte degli operatori coinvolti. Il manuale indica gli obblighi di legge che devono essere osservati dagli allevatori e dai trasportatori e che devono essere verificati dal personale ispettivo nel corso della vigilanza.
L’allevamento ittico negli ultimi decenni ha accresciuto di molto il proprio apporto alla produzione alimentare italiana, per la crescita del consumo pro capite annuo di pesce e al contempo per la diminuzione dell’apporto derivante dalla pesca.
La maggior parte delle specie di pesce che sono allevate vengono spostate almeno una volta durante il loro ciclo produttivo, mentre alcuni animali vengono movimentati più volte.
Nel 2016 sono stati trasportati e introdotti in Italia 72 milioni di Kg di pesce vivo, nel 2030 il 60% del pesce consumato a livello mondiale sarà allevato. In Europa vengono allevate oltre 30 specie, in Italia le più trasportate sono trote, spigole, orate, pesci gatto e anguille. Una movimentazione errata potrebbe avere la capacità di compromettere la salute degli animali e quindi di incidere sull’economia di settore.