Il dipartimento pesca e acquacoltura di Legacoop Agroalimentare inaugurerà il nuovo anno venerdì 15 gennaio a Mestre con il convegno “La filiera ittica, grande risorsa per il Paese”. È il primo atto della campagna congressuale del comparto agroalimentare di Legacoop che culminerà nel congresso di settore già fissato per il prossimo mese di marzo.
In Italia il settore della pesca conta su una flotta di oltre 12mila pescherecci, con 28mila pescatori occupati (età media di 28 anni), e con un pescato di quasi 200mila tonnellate all’anno. L’acquacoltura produce 150mila tonnellate annue per un valore che sfiora i 400 milioni di euro; 7mila sono gli addetti occupati in quasi 600 imprese, oltre la metà delle quali di piccole dimensioni (cioè con meno di 5 dipendenti l’una).
Il convegno si inserisce nel percorso che porterà alla nascita dell’Aci, Alleanza delle cooperative italiane, prevista per il 1 gennaio 2017. Il nuovo conglomerato metterà insieme le cooperative “rosse” di Legacoop con quelle “bianche” di Confcooperative, oltre che con quelle di (lontana) ispirazione liberal-repubblicana dell’Agci. L’Aci oggi esiste come coordinamento, ma dall’anno prossimo diventerà un soggetto unico che sostituirà le preesistenti centrali cooperative.
Al convegno di Mestre di venerdì 15 gennaio, che si terrà alle ore 15 alla sala convegni Legacoop Veneto, parteciperanno Giovanni Luppi, presidente nazionale di Legacoop Agroalimentare che chiuderà i lavori, Adriano Rizzi (presidente Legacoop Veneto), Angelo Petruzzella (coordinatore nazionale Dipartimento pesca Legacoop Agroalimentare), Giuseppe Castiglione (sottosegretario alle Politiche agricole alimentari e forestali), le parlamentari del Partito demoratico Maria Teresa Bertuzzi (Commissione Agricoltura e Produzione agroalimentare del Senato) e Laura Venittelli (Commissione Agricoltura della Camera dei deputati), Tiberio Piattelli (comandante della Direzione Marittima di Venezia), l’assessore ad agricoltura e pesca della Regione Veneto Giuseppe Pan e Giampaolo Buonfiglio (presidente Alleanza delle Cooperative Italiane).
«I pescatori possono e devono diventare non soltanto attori protagonisti, ma anche “sentinelle” del mare – sostiene Angelo Petruzzella, coordinatore nazionale del Dipartimento Pesca di Legacoop –. Al governo chiediamo di promuovere un piano straordinario di risanamento del Mar Mediterraneo, oltre a un progetto di sviluppo dei settori pesca e acquacoltura, insieme con interventi di sostegno al reddito dei pescatori, tutti interventi indispensabili per una pesca consapevole e sostenibile».
«Abbiamo il dovere di raccogliere la preziosa eredità di Expo 2015 – spiega Giovanni Luppi, presidente nazionale di Legacoop Agroalimentare – che ha dimostrato quanta volontà ci sia da parte di grandi investitori mondiali di puntare sull’agroalimentare italiano. L’unità del mondo cooperativo offrirà una prospettiva in più alle nuove generazioni. Le differenze sono un arricchimento, non un ostacolo. E l’agroalimentare può rappresentare un’avanguardia di sperimentazione rispetto ad altri settori, perché più pronto alla scommessa dell’unità».
fonte VenetoEconomia