Nuova Zelanda. C’è futuro per allevamento ostriche in mare aperto – L’acquacoltura, in particolare l’allevamento di ostriche in mare aperto, sta diventando sempre più importante in Nuova Zelanda grazie a un nuovo programma di ricerca sull’acquacoltura in mare aperto guidato dal Cawthron Institute e finanziato dal MBIE, chiamato Ngā Punga o te Moana.
La collaborazione tra il Cawthron Institute e aziende come Moana New Zealand, Stainless Concepts e Whakatōhea Mussels Ltd ha portato all’installazione di nuove strutture al largo della costa di Ōpōtiki, un passo fondamentale verso la commercializzazione dell’allevamento di ostriche in mare aperto. Questo tipo di allevamento rappresenta una soluzione chiave per sostenere la crescita del settore dell’acquacoltura in Nuova Zelanda e per affrontare le crescenti pressioni ambientali, inclusi i cambiamenti climatici.
Il leader del programma di ricerca, il dott. Kevin Heasman, ritiene che l’acquacoltura in mare aperto sia fondamentale per il futuro del settore. Man mano che le acque si riscaldano e lo spazio disponibile sulla costa si riduce, sarà necessario estendersi ulteriormente al largo, richiedendo l’adozione di nuovi metodi di allevamento e nuove tecnologie per far fronte alle condizioni ambientali impegnative.
Le nuove strutture sperimentate, chiamate subunità, sono posizionate a circa 11 km dalla costa e a una profondità di 50 m, con le ostriche sospese a circa 9 m sotto la superficie per evitare l’energia delle onde di superficie. Questo design è stato appositamente progettato per resistere ai forti venti, alle onde e alle correnti presenti in mare aperto.
Secondo Heasman, i risultati preliminari della sperimentazione sono promettenti. Tuttavia, c’è ancora molto lavoro da fare per affinare la tecnologia e i metodi utilizzati. Con il contributo dell’industria, il programma spera di sviluppare ulteriormente le attrezzature e i metodi per adattarsi meglio all’ambiente ad alta energia. Ulteriori prove sono già in programma per testare e perfezionare ulteriormente la tecnologia.
L’acquacoltura in mare aperto rappresenta una prospettiva entusiasmante per sostenere l’industria dell’acquacoltura in Nuova Zelanda e per proteggere la sua resilienza contro le sfide ambientali future. Il continuo sviluppo e il successo della sperimentazione potrebbero aprire nuove opportunità economiche e sostenibili per il paese nell’allevamento di ostriche e di altre specie marine.
Nuova Zelanda. C’è futuro per allevamento ostriche in mare aperto
Credito foto: Cawthron Institute