“La Commissione europea ha deciso di ritirare il Regolamento sui piccoli pelagici nell’Adriatico, cui abbiamo lavorato intensamente nella passata legislatura accogliendo le richieste che provenivano dal settore. Si tratta di un errore che rischia di avere ripercussioni sui nostri pescatori. Nel regolamento, infatti, grazie anche all’impegno mio e del M5s, erano state previste delle misure socio-economiche che avrebbero potuto compensare le restrizioni alle catture decise lo scorso dicembre in sede Cgpm, un organismo internazionale su cui abbiamo già sollevato perplessità circa la sua trasparenza. L’esperienza di questi anni ci ha mostrato come l’imposizione di regole dall’alto non agevola né l’efficacia, né il raggiungimento degli obiettivi delle politiche Ue sulla pesca. Occorre una maggiore partecipazione democratica che passi da una maggiore attenzione al lavoro del Parlamento europeo. E occorre fare in modo che la sostenibilità ambientale e quella economica vadano di pari passo. I pescatori possono e devono essere i primi baluardi della biodiversità marina. Ma per farlo, servono misure, strumenti e più in generale politiche che aiutino il settore a fronteggiare crisi e fermi biologici”.
Lo dice l’eurodeputata del Movimento 5 Stelle, Rosa D’Amato, commentando la decisione della Commissione Ue di ritirare dal suo programma di lavoro il Regolamento per i piccoli pelagici in Adriatico.