La Commissione europea ha pubblicato ieri la prima relazione sull’attuazione del regolamento sulle misure tecniche (TMR), che definisce le misure di conservazione che disciplinano come, dove e quando si può praticare la pesca. La relazione mostra che il regolamento fornisce il quadro necessario per la piena attuazione della politica comune della pesca (PCP) e contribuisce alla legislazione ambientale dell’UE, ma ha anche individuato alcune carenze.
La relazione fornisce una buona visione dello stato di avanzamento e dell’efficacia delle misure attualmente in vigore. Fornisce una panoramica del contributo positivo dell’approccio regionalizzato, che consente di adeguare le misure pertinenti allo specifico contesto regionale. Inoltre, a due anni dall’entrata in vigore del regolamento, alcuni Stati membri hanno già iniziato a sviluppare ulteriori misure di pesca per proteggere le specie e gli habitat sensibili sia a livello nazionale che regionale. Tuttavia, il rapporto ha anche rilevato che sono necessarie ulteriori azioni e passi più decisi se si vogliono raggiungere gli obiettivi della strategia dell’UE sulla biodiversità per il 2030.
Come annunciato nella strategia, la Commissione integrerà l’attuale relazione con un “Piano d’azione per conservare le risorse della pesca e proteggere gli ecosistemi marini“, previsto per la primavera del 2022. Il piano d’azione contribuirà a migliorare l’attuazione della PCP e a sfruttare appieno i legami tra la pesca e le politiche ambientali.
La relazione pubblicata ieri era prevista dall’articolo 31, paragrafo 1, del TMR e fornisce un primo sguardo all’attuazione del regolamento.
Il regolamento sulle misure tecniche è entrato in vigore nell’agosto 2019. Il suo obiettivo è contribuire agli obiettivi della PCP e raggiungere un buono stato ecologico, come stabilito dalla direttiva quadro sulla strategia per l’ambiente marino (MSFD) e dalle disposizioni pertinenti della normativa sugli uccelli e sugli habitat.
Il regolamento contribuisce ad aumentare il rendimento della pesca, riducendo al contempo gli impatti sugli ecosistemi marini, soprattutto attraverso una maggiore selettività.
Il TMR è un regolamento basato sui risultati che si concentra sulla regionalizzazione. Autorizza gli Stati membri e i pescatori a svolgere un ruolo attivo nella creazione e nell’attuazione di misure appropriate ed efficaci su misura per la regione.