Da Madrid arriva la notizia che all’Europa è stata riservata una TAC quota di 7.410 tonnellate di Pesce Spada per il 2017 che corrisponde al 71% del totale ammissibile di catture che era stato stabilito alcuni mesi fa a Villamoura, che era di 10.500 tonnellate.
Per il riparto è stata considerata la storicità delle catture nel periodo 2010-2014, non senza alcune polemiche fra spagnoli, italiani e marocchini. Ora la partita si gioca in seno all’Unione Europea, per dividere le 7.410 tonnellate fra gli Stati Membri interessati. Sarà fondamentale una ripartizione equa fra Stati Europei, e ancor di più quella interna ai singoli Paesi, che è responsabilità dei Ministeri: in Italia vogliamo che ci sia grande considerazione per i piccoli pescatori: non possiamo permetterci che si ripropongano gli squilibri e i problemi creati dalle quote tonno.
Così in una nota Marco Affronte, Eurodeputato Indipendente del Gruppo Verdi/ALE