“Votare SI per chiedere al Governo un definitivo cambiamento di rotta verso tutte le forme di produzione di energia sostenibile e rinnovabile”. È l’appello del coordinamento pesca di Alleanza delle cooperative italiane dopo aver sentito le richieste dei pescatori che da anni, sottoponendosi a grandi sacrifici di reddito e lavoro, sono impegnati in prima linea, insieme alle associazioni ambientaliste, per la salvaguardia delle risorse del mare.
“Come sempre i quesiti referendari sono di difficile interpretazione e così anche quello del prossimo 17 aprile sta creando molte perplessità che rischiano di indurre i cittadini al non voto”. “A benefici aleatori e sostanzialmente insignificanti per la collettività, derivanti dagli impianti di ricerca e di estrazione del petrolio e di gas nei fondali, corrispondono danni gravi onerosi per la pesca, per la salute dei cittadini, e per il turismo”.
”Riteniamo dunque fondamentale- conclude il coordinamento pesca della Alleanza delle cooperative italiane-che i cittadini si rechino alle urne e per la tutela di un inestimabile patrimonio naturale votino SI”. Per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema del referendum, il 14 aprile a Venezia si svolgerà una manifestazione di pescatori che distribuiranno materiali sui temi della pesca sostenibile e della tutela del mare.
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