Riflettori puntati sulla sede di Bruxelles del Parlamento europeo, dove da oggi, lunedì 30 settembre, i Commissari designati saranno messi sotto torchio dagli eurodeputati.
Giovedì 3 ottobre toccherà al 28enne Virginijus Sinkevičius, al quale il presidente eletto Ursula von der Leyen ha affidato il portafoglio all’ambiente e agli oceani. Il giovane lituano dovrà affrontare i membri delle commissioni parlamentari pesca e ambiente, che potranno rivolgergli fino a 20 domande in un’audizione dalla durata massima di 3 ore.
Una piccola anticipazione della sua visione la si può trovare nelle risposte scritte al questionario che gli eurodeputati hanno già inviato nei giorni successivi alla sua nomina. Sinkevičius si impegna a mantenere un settore della pesca fiorente e sostenibile, nonché a portare avanti il concetto di blue economy, assicurandosi che faccia parte del progetto di investimenti “Green New Deal” che il presidente von der Leyen ha in mente di portare avanti nel corso del suo mandato.
Raggiungere gli obiettivi di rendimento massimo sostenibile assicurando lo sviluppo delle comunità costiere sembra essere la sfida principale davanti al Commissario lituano. Il 2020 sarà il primo anno in cui gli stock dovranno essere gestiti secondo il concetto di rendimento massimo sostenibile, meglio noto con l’acronimo inglese MSY, che consiste nella quantità massima di pesce catturabile in un periodo di tempo definito senza danneggiare lo stock.
Dove la pesca sostenibile non potrà essere garantita il prossimo anno, si legge nelle risposte, occorre intensificare ulteriormente gli sforzi per sostenere i pescatori nel processo per avvicinamento all’obiettivo. “Ciò è particolarmente importante nel Mediterraneo, dove l’87% degli stock è sovrapescato, a scapito non solo degli ecosistemi, ma anche dei mezzi di sussistenza e del futuro dei pescatori,” ha scritto Sinkevičius.
Il Commissario designato ha anche sottolineato come si focalizzerà sulla piena applicazione della Politica Comune di Pesca (PCP) e sulla sua valutazione entro il 2022 per verificare la conformità alla situazione corrente e, dunque, la necessità di una riforma. In particolare, Sinkevičius ha riferito di voler visitare gli Stati membri e ascoltare gli stakeholders da vicino, avviando un dialogo con il settore ittico e la società civile, ma anche contare sul sostegno della commissione pesca del Parlamento europeo.
Confermata inoltre la tolleranza zero verso la pesca illegale ma anche la volontà di sviluppare un approccio olistico per la blue economy sostenibile che metta assieme anche le energie rinnovabili, la cooperazione regionale marittima e gli investimenti blu.
La risposta per iscritto di Sinkevičius non esaurisce tutte le potenziali domande che potrà ricevere. È rimasta fuori la Brexit, che potrebbe essere un tema piuttosto caldo giovedì, ma anche la querelle sulla sparizione del termine “Pesca” nelle sue attribuzioni, sostituita dalla parola “Oceani”.
Inoltre, per quanto riguarda il prossimo fondo FEAMP, nella lettera viene citato solo il ruolo attivo dei pescatori nella transizione ecologica, con un maggiore coinvolgimento nelle iniziative di raccolta dei rifiuti marini. Ma nessuna menzione è stata fatta circa la volontà del Consiglio Ue di reintrodurre sussidi per l’acquisto di nuove imbarcazioni, fortemente criticata da Parlamento e ONG ambientaliste.
Altri eventi
Pochi altri eventi, con il Consiglio Ue che si prepara per la lunga notte del 14 ottobre, quando si dovrà decidere sulle quote per il 2020 nel Baltico. In programma anche la negoziazione della posizione europea nelle consultazioni annuali con la Norvegia e all’ICCAT, l’organizzazione internazionale per la preservazione del tonno. Giovedì 3 ottobre, il Commissario uscente Karmenu Vella sarà a Umea, in Svezia, per la conferenza artica dell’Ue.
L’EUMOFA, l’osservatorio europeo del mercato ittico, presenterà domani, mercoledì 2 ottobre, al CONXEMAR di Vigo il suo nuovo database con volumi, valori e prezzi di ogni specie commerciata in circa 100 paesi. Si tratta di un update di quello che era già riconosciuto come il database pubblicamente accessibile più completo al mondo nel settore pesca e acquacoltura. La nuova versione contiene una maggiore copertura di dati e anche una serie di applicazioni pratiche per usarli. Per chi è a Vigo sarà anche possibile incontrare gli esperti EUMOFA per una dimostrazione pratica.
Gerardo Fortuna