SUREFISH e le Alici di Menaica per coniugare sostenibilità, innovazione e tradizione – Il mese di agosto è stato caratterizzato da un importante incontro tra i protagonisti e gli innovatori della pesca del Mediterraneo. L’ingegnere Franz Martinelli, presidente di Gi.&Me. Association e responsabile di SUREFISH, progetto finanziato dai Bandi Prima 2019, per Slow Food Tebourba Association, uno dei 13 partner del consorzio SUREFISH di entrambe le sponde del Mediterraneo (Paesi UE: Italia, Spagna; Extra UE: Tunisia, Egitto e Libano), che hanno lavorato in maniera sinergica con tecnologie e competenze su ICT, blockchain, etichettatura e imballaggi intelligenti, metodi analitici e sensoriali innovativi per la tracciabilità e la valutazione della pesca, ha incontrato i responsabili della società “Le alici di Menaica”, che si differenziano dal modo in cui vengono pescate con una tecnica particolare che deriva dall’esperienza secolare degli antichi greci , sono note in tutto il Cilento per essere il primo Presidio Slow Food della Regione Campania, presidio fortemente voluto e promosso da Angelo Vassallo, sindaco pescatore del Comune di Pollica.
Il rito della pesca con le menaiche
Il rito della pesca con le menaiche, praticato, ormai, solo da una piccola flotta di gozzi di San Marco di Castellabate, si è mantenuto inalterato nei secoli. Di notte, quando il mare è molto calmo, i pescatori escono in gozzo e gettano a mare delle reti artigianali, dette per l’appunto “menaiche”, la cui foggia particolare fa sì che vengano catturate solo le alici più grandi, invischiandole in modo tale che si dissanguino nell’acqua marina. Successivamente, i pescatori tirano le reti a mano ed estraggono delicatamente le alici una per volta dalle maglie, eliminando la testa e le interiora. Sistemate in cassette di legno, senza ghiaccio, né alcun refrigerante vengono lavorate di primo mattino. Si lavano in salamoia e si dispongono minuziosamente in vasetti di terracotta che ne contengono pochi ettogrammi.
L’approfondimento e la conoscenza sulle modalità della pesca del Cilento e della menaica nascono dalla volontà di Franz Martinelli di voler coniugare le migliori tradizioni del Mediterraneo al fine di sviluppare l’innovazione nella pesca artigianale che rappresenta un tassello importante per implementare e privilegiare una pesca che guarda alla tradizione e coinvolge i piccoli pescatori, sperimentando nuove soluzioni innovative per virare verso l’impatto zero, abbattere lo spreco di cibo e valorizzare le tradizioni locali, utilizzando una quantità minore di capitale ed energia, con pescherecci relativamente piccoli che effettuano brevi battute di pesca, vicino alla riva, e principalmente per il consumo locale.
SUREFISH, che intende sviluppare strategie di comunicazione e informazione, per promuovere la fiducia dei consumatori con marchi di certificazione, per le applicazioni informatiche, per tutelare le specie in pericolo nel Mediterraneo e per condividere i dati delle ricerche con tutti i protagonisti del progetto, con lo scopo di sviluppare sistemi innovativi, avvalendosi anche di soluzioni tecnologiche a beneficio della pesca e dell’acquacoltura su piccola scala, per la crescita blu e sostenibile delle comunità del Mediterraneo, guarda con attenzione le Alici di Menaica che hanno reso nota in tutto il mondo la tradizione della pesca artigianale di eccellenza del Cilento e la promozione della prima Area Marina Sperimentale.
SUREFISH e le Alici di Menaica per coniugare sostenibilità, innovazione e tradizione