Trote del Trentino, la filiera IGP supera i 4 milioni di euro di valore – L‘Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e Repressione Frodi (ICQRF) dei prodotti agroalimentari del Ministero dell’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste, ha rinnovato l’autorizzazione, con Decreto Ministeriale, a CSQA ad effettuare i controlli per le Trote del Trentino IGP per il prossimo triennio.
Le Trote del Trentino IGP sono da sempre un simbolo dei prodotti agroalimentari di qualità del Trentino – Alto Adige, un’area che può vantare 29 prodotti DOP IGP agroalimentari e vitivinicoli per un valore economico pari a oltre 1 miliardo di euro generato dal lavoro di 21.601 operatori (Dati Rapporto Ismea-Qualivita 2022).
Frutto di un’area particolarmente vocata alla produzione di pesci salmonidi, le Trote del Trentino IGP sono oggi il primo prodotto DOP IGP italiano della categoria “Pesci e molluschi” grazie a una filiera da 264 tonnellate di produzione certificata e 12 operatori capaci di generare 2,9 milioni di euro di valore alla produzione, tradotti in 4,2 milioni di euro di valore al consumo (Dati Rapporto Ismea-Qualivita 2022).
Dal 2015 il Consorzio di tutela delle Trote del Trentino IGP tutela la produzione IGP e il suo miglioramento, in particolare con un’assistenza orientativa e tecnica e servizi afferenti all’organizzazione aziendale e con studi ed iniziative nel campo della piscicoltura. Promuove la diffusione e conoscenza dell’I.G.P. “Trote del Trentino” e del marchio ad essa riservato, finalizzata alla cura generale degli interessi relativi a tale denominazione. Vigila sul corretto uso del logo della denominazione nonché la tutela e la salvaguardia dell’I.G.P. “Trote del Trentino” da abusi, atti di concorrenza sleale, contraffazioni, uso improprio della denominazione e/o comportamenti comunque vietati dalla legge.
“La scelta di confermare CSQA, organismo di certificazione leader in Italia nel campo delle Indicazioni Geografiche, è dettata dalla volontà di migliorare il controllo della filiera certificata – afferma Diego Coller del Consorzio di Tutela – garantire la qualità del prodotto e il rispetto delle regole del disciplinare IGP. Tutto ciò è importate per far crescere il Consorzio in termini di sostenibilità e di tutela dell’ambiente”.
“La nostra conferma quale Organismo di controllo – ha sottolineato Pietro Bonato, Direttore Generale e AD di CSQA – è il risultato del lavoro sinergico svolto sul fronte della garanzia e valorizzazione di questo prodotto ittico simbolo del l’intero territorio della provincia autonoma di Trento e del Comune di Bagolino, zona di produzione delle Trote del Trentino IGP. Un’area tradizionalmente vocata alla produzione di pesci salmonidi, derivanti sia dalla pesca sia dall’allevamento in vasca. Siamo orgogliosi, pertanto, di proseguire sul percorso intrapreso e della rinnovata fiducia in CSQA sul fronte della valorizzazione dei prodotti tipici”.
La IGP Trote del Trentino conferma il valore del portfolio di prodotti DOP IGP certificato da CSQA, che conta ad oggi 72 Indicazioni Geografiche: un dato che sottolinea la volontà di accompagnare sempre di più lo sviluppo delle filiere agroalimentari di qualità, simbolo del made in Italy e della vocazione dei territori.
Trote del Trentino, la filiera IGP supera i 4 milioni di euro di valore