Le delegazioni hanno convenuto di formalizzare un gruppo scientifico provvisorio per coordinare il lavoro degli esperti scientifici nell’ambito dell’accordo per sviluppare ulteriormente il programma comune di ricerca scientifica e il monitoraggio previsto dall’accordo. Il gruppo di scienziati si incontrerà per la prima volta nel febbraio 2020 presso il Centro comune di ricerca della Commissione europea a Ispra (Varese).
A Ottawa, l’UE ha anche annunciato due spedizioni scientifiche in alto mare nel Mar Glaciale Artico, una a settembre 2019 (MOSAiC) e una nell’autunno del 2020 (spedizione Oden) per determinare quali risorse ittiche potrebbero esistere in questa zona. I risultati di queste azioni contribuiranno al futuro programma comune.
Le delegazioni hanno anche discusso l’integrazione delle conoscenze locali e indigene e l’importanza della partecipazione dei rappresentanti delle comunità artiche, comprese le popolazioni indigene dell’Artico, attraverso il processo di discussione e attuazione del programma congiunto di ricerca scientifica e monitoraggio previsto dall’accordo. Il Canada ospiterà un seminario su questo argomento nel tardo autunno 2019. I risultati saranno quelli di alimentare la riunione scientifica ospitata dall’UE il prossimo anno.
Molti organismi regionali hanno già sviluppato misure di conservazione e gestione per la pesca sperimentale. Una raccolta e una valutazione di queste misure esistenti costituiscono un primo passo verso l’ulteriore sviluppo delle misure di conservazione e gestione per disciplinare la pesca sperimentale nell’Oceano Artico centrale.
Una conferenza preparatoria dovrà essere convocata entro la metà del 2020 per fare il punto su questi sviluppi e decidere ulteriori passi.