Ieri, in modalità videoconferenza, i ministri Ue dell’agricoltura e della pesca hanno discusso le loro priorità per l’avvio delle consultazioni bilaterali formali UE-Regno Unito sulla definizione di possibilità di pesca per il 2021 per gli stock gestiti congiuntamente (e, per gli stock condivisi di acque profonde, per il 2021 e il 2022). Hanno inoltre sostenuto gli orientamenti iniziali della Presidenza alla Commissione europea che guiderà le consultazioni, sottolineando la necessità di rispettare i principi della politica comune della pesca.
La Presidenza portoghese ha dato il via alla riunione permettendo di evidenziare un’importante priorità per i ministri cioè quella di fornire certezza alle comunità di pescatori dell’UE il più rapidamente possibile e promuovere la sostenibilità ambientale, economica e sociale del settore. I ministri hanno anche chiesto chiarezza e trasparenza dalla Commissione Europea durante lo svolgimento delle consultazioni; hanno evidenziato la necessità di essere pienamente informati e coinvolti durante tutto il processo e a diversi livelli.
Alcuni Stati membri hanno anche espresso preoccupazione per la recente decisione unilaterale della Norvegia sui contingenti per alcuni stock condivisi, chiedendo la rapida conclusione dei negoziati UE-Norvegia sulle possibilità di pesca.
“Le consultazioni UE-Regno Unito sulle possibilità di pesca per il 2021 sono un esercizio storico. È la prima volta che attueremo l’accordo commerciale e di cooperazione UE-Regno Unito. Vogliamo impostare la strada giusta per un accordo che metta la sostenibilità al centro e garantisca il sostentamento delle nostre comunità di pescatori”, ha dichiarato Ricardo Serrão Santos, Ministro del Mare del Portogallo
Presente all’incontro per l’Italia il Sottosegretario alle Politiche Agricole, Giuseppe L’Abbate.