Il conto alla rovescia è iniziato: mancano 9 giorni all’appuntamento più atteso in Italia per i professionisti dell’acquacoltura e della pesca sostenibile. Da quest’anno lo è anche per coloro che si occupano di indoor e vertical farming, colture fuori suolo e nuove metodologie di coltivazione.
Due sono le manifestazioni che si terranno alla Fiera di Pordenone il 13 e 14 febbraio 2019 e che renderanno la città friulana il punto di incontro internazionale per ricercatori, produttori, sviluppatori di tecnologie e istituzioni: AquaFarm, mostra-convegno internazionale dedicata all’acquacoltura e all’industria della pesca e NovelFarm, mostra-convegno internazionale dedicata alle nuove tecniche di coltivazione, vertical farming e fuori suolo.
La prima, ormai alla sua terza edizione, si afferma come punto di riferimento per tutti gli stakeholder nazionali, diventando un appuntamento riconosciuto internazionalmente per chi lavora con l’eccellenza italiana nella produzione e nella distribuzione di prodotti ittici.
Qualche numero sul mercato italiano: nel corso del 2017, ultimi dati ufficiali API disponibili, il valore generato degli allevamenti di pesci in Italia è stato di 288 milioni di euro in crescita del 3,2% rispetto al 2016, per 59. 000 tonnellate di prodotto. Da segnalare la crescita della produzione di orate, salita del 24% in valore e del 25% in quantità (tonnellate), rispettivamente a 73,435 milioni di euro e 9.500 tonnellate. Sostanzialmente stabile la produzione di trote, di cui il nostro Paese è tra i maggiori allevatori in Europa, con 35.100 tonnellate e 114,485 milioni di euro. Una curiosità: in Italia si producono 51 tonnellate di caviale di storione l’anno e 1.000 tonnellate di storione da carne.
Ma torniamo all’evento: ad AquaFarm esporranno le aziende italiane e estere che producono tecnologie per l’allevamento di pesci e molluschi, mangimi per un’acquacoltura sostenibile, associazioni e istituzioni che sostengono la produzione sana e sicura di prodotti ittici.
Ad affiancare lo spazio espositivo un programma di conferenze che, come ogni anno, sostiene la ricerca e l’innovazione e permette al pubblico di condividere i risultati degli studi e le case history d’eccellenza. Sono presenti in fiera le più importanti aziende a livello italiano e europeo dei settori coinvolti con più di 120 marchi rappresentati provenienti da tutta Europa.
La manifestazione ha fatto un importante salto di qualità rispetto alla prima edizione tenutasi nel 2017, tanto che l’area espositiva è aumentata dell’80%. Il ricchissimo programma delle conferenze prevede 13 sessioni dedicate all’acquacoltura a partire dal convegno di apertura organizzato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.
“Dopo due edizioni sorprendenti di AquaFarm per la qualità e la quantità di espositori, di pubblico e sessioni di incontri che ha portato il salone alla ribalta internazionale – il commento di Renato Pujatti, presidente di Pordenone Fiere – siamo onorati di presentare a tutti voi la terza edizione di questa manifestazione diventata il punto di riferimento in Europa meridionale e sud-orientale e nel Mediterraneo per l’acquacoltura e l’industria della pesca nonché delle applicazioni industriali e ambientali delle alghe e la nascita del nuovo evento NovelFarm che si prepara a diventare appuntamento obbligato per tutti i professionisti delle vertical farm e delle colture fuori suolo. In questi due anni la Fiera di Pordenone è diventata non solo il luogo di incontro della domanda e dell’offerta in una delle più strategiche filiere del food Made in Italy, ma anche fucina di idee e di proposte che operatori, ricercatori, amministratori e politici hanno lanciato da qui per migliorare le performance di questo settore”.
“Importante quest’anno – spiega Pier Antonio Salvador, presidente di API – il coinvolgimento di relatori e istituzioni dall’est Europa con i quali abbiamo lanciato e stiamo portando avanti alcuni progetti. Un’altra iniziativa in cui crediamo è “Farmed in EU”, una campagna di formazione nelle scuole medie e superiori che riguarda la sensibilizzazione dei più giovani. Ad aggiungersi, una battaglia che stiamo portando avanti e che riguarda sempre l’informazione e l’educazione del consumatore è l’etichettatura dei prodotti. Questa permette ai consumatori una scelta consapevole sull’origine e sul metodo di produzione dei prodotti – così come è normato dal Regolamento (UE) N1379/2013 – ma non è più sufficiente che queste misure riguardino solo i banchi delle pescherie e dei supermercati, la sfida di API è quella di renderlo obbligatorio per le mense e i ristoranti.”
Il secondo appuntamento è NovelFarm, evento che già aveva messo le sue radici nelle prime due edizioni di AquaFarm e che quest’anno afferma la sua identità grazie a collaborazioni importanti. Prima tra tutte quella con FarmTech Society, neonata associazione di riferimento per le aziende che si occupano di idroponica e vertical farming in Europa e oltre oceano. Due sono gli argomenti da segnalare tra i tanti che stanno attirando visitatori anche da Giappone e Stati Uniti: l’acquaponica, il migliore esempio di produzione circolare e integrata di cibo, che unisce l’allevamento, prodotti ittici e la produzione di ortaggi all’interno di un ecosistema chiuso; e lo sviluppo tecnologico, che sarà sempre più a supporto della sostenibilità ambientale ed economica della produzione di frutta e verdura.
Qualche numero che evidenzia la crescita di queste due manifestazioni: 130 espositori (+20%) tra cui si confermano Il Gruppo del Pesce come Main Sponsor e Biorigin come Sponsor, 110 speaker (il 40% proveniente dall’estero, 3.000 mq NETTI occupati (+22% rispetto al 2018).
“I due eventi insieme rappresentano due filiere complementari e indispensabili per il futuro dell’alimentazione umana le quali dovranno soddisfare un aumento crescente della popolazione che vivrà sempre più in contesti urbani. Le due filiere hanno molto in comune: entrambe sono garanti di qualità, sicurezza alimentare e sostenibilità per questo ci sembrava importante ospitare in un’unica occasione i due “mondi” creando sinergie e punti di incontro. – Spiega Renato Pujatti, Presidente di Pordenone Fiere”.
Le due manifestazioni hanno anche il patrocinio e il sostegno della Regione Friuli Venezia Giuliache ha creduto in AquaFarm fin dalla prima edizione. “L’acquacoltura e la piscicoltura sono settori importantissimi per l’economia del Friuli Venezia Giulia – il commento di Stefano ZannierAssessore alle risorse agroalimentari, forestali e ittiche, che continua – tanto che la nostra Regione è il primo produttore italiano di trote. Stimolare l’incontro tra domanda e offerta in questo settore, la ricerca scientifica, la visibilità internazionale delle tante aziende della filiera presenti nel nostro territorio, sono obiettivi che Aquafarm persegue con il suo progetto di manifestazione, e rappresentano proprio quello di cui il mercato ha bisogno”.
Un’anticipazione del 2020? Un’area espositiva speciale sarà dedicata, in AquaFarm, ai prodotti lavorati e trasformati, alla loro distribuzione sul mercato e alla sensibilizzazione del consumatore, mettendo in contatto i produttori con la catena distributiva sia tradizionale che moderna. In NovelFarm sarà dato risalto ai prodotti di coltivazioni di nuova generazione.
L’appuntamento è quindi per il 13 e 14 febbraio 2019 a Pordenone Fiere, nei padiglioni 4 e 5.