Si tratta dell’alimento principe dei nostri pasti estivi, largamente consumato e fonte di benefici per l’organismo. Stiamo parlando del tonno in scatola, presente nel 94% delle abitazioni italiane. Oltre a contenere omega 3, proteine nobili, ferro, iodio, potassio e vitamina A, il tonno in scatola è anche un importante riserva di selenio, minerale utile al regolare svolgimento delle funzioni biologiche. Infatti, il livello di assunzione consigliato è di 41 µg/ die, e il tonno si confà proprio a tale esigenza, perfetto per diete ipocaloriche e normocaloriche. Nella fattispecie, l’apporto benefico del selenio al nostro organismo si relaziona al funzionamento della ghiandola tiroidea, del sistema immunitario e alla lotta contro lo stress ossidativo. Con la sua alta versatilità e la capacità di diventare interprete di non poche pietanze, il tonno in scatola è stato più volte additato come contenente mercurio. Gli studi della SSICA (Stazione Sperimentale per l’Industria delle Conserve Alimentari) hanno infatti dimostrato che i valori presenti sono inferiori a quelli stabiliti dall’Unione Europea e dalla legislazione italiana.