Il ministero delle Politiche agricole ha espresso parere favorevole alle modifiche del disciplinare di produzione della IGP delle acciughe sotto sale del mar Ligure. Ieri, in Regione Liguria, alla presenza dell’assessore regionale alla Pesca, Stefano Mai, è stata data lettura delle modifiche agli articoli contenuti nel disciplinare, richieste dallaMaremosso srl di Casarza Ligure, unica azienda ligure dotata di disciplinare per la lavorazione e quindi unico soggetto autorizzato a richiederne modifiche recepite ufficialmente dal Mipaaf.
Le novità principali riguardano: l’introduzione dell’utilizzo di contenitori di acciaio e plastica alimentare per la sicurezza del consumatore, che si affiancano al ceramica vetrificata, di difficile reperimento, per la salagione; una migliore definizione dei territori di lavorazioni dell’acciuga IGP sotto sale consentita solo ai Comuni che si affacciano sul mar Tirreno.
“È un buon passo avanti ha dichiarato l’assessore Mai – perché i nostri produttori potranno effettuare una salagione a regola d’arte, come vuole la tradizione ligure, nel totale rispetto delle norme sulla sicurezza alimentare che riguardano i materiali a contatto con gli alimenti a tutela del consumatore finale”.
“Accolgo favorevolmente – ha poi aggiunto l’assessore Mai – anche la decisione del Comune di Genova di concedere una deroga, sebbene con una limitazione nell’orario di apertura, nell’utilizzo del mercato del pesce di Genova: il buon senso ha prevalso. Ora occorre individuare una soluzione definitiva per valorizzare le imprese dell’intera filiera ittica. Pertanto – ha concluso – ribadisco la massima disponibilità da parte della Regione Liguria a collaborare con gli operatori e il Comune di Genova”.