“Un buon risultato per la tutela del comparto italiano di pesca al pesce spada. Per rafforzare la riuscita del piano di gestione del pesce spada Mediterraneo occorre però aggiungere ulteriori specifiche”. Questa la dichiarazione di Silvia Benedetti (M5S) della Commissione Agricoltura a commento dell’approvazione della risoluzione sulla pesca del pesce spada presentata.
“Tra le proposte previste dagli impegni della nostra risoluzione – spiega la deputata Benedetti, prima firmataria del provvedimento – c’è quella di adottare ogni utile iniziativa per migliorare la tracciabilità delle catture ed evitare non soltanto sovra sfruttamenti degli stock presenti nel Mediterraneo ma anche pratiche di commercio sleali, posto che alcuni Paesi terzi quali il Marocco risultano primi esportatori di pesce spada fresco nel mercato Ue senza che tuttavia sia certa la provenienza mediterranea o atlantica di tale prodotto. Inoltre chiediamo per tutti i Paesi Contraenti interessati dalle quote l’inasprimento delle misure per la pesca illegale quali, in particolare, la revoca delle quote per gli operatori fermati a pescare con reti derivanti ed altri attrezzi vietati, che uccidono letteralmente la biodiversità dei nostri mari. Ora il Governo si batta in Europa ai tavoli tecnici in cui si deciderà la regolamentazione per tutti i Paesi coinvolti nel piano di gestione”.