Questa è una settimana fondamentale per la salvaguardia dell’oceano, delle risorse e della sostenibilità della pesca europea. Il prossimo Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP) definirà il modello economico delle attività legate all’estrazione di risorse selvatiche e all’allevamento fino al 2027, una scadenza che coincide quasi con il termine ultimo dato dall’IPCC per rendere le nostre modalità di produzione e consumo compatibili con i limiti biologici del pianeta e con l’imperativo climatico.
Nel corso della sessione plenaria del 4 aprile, il Parlamento europeo dovrà prendere una decisione riguardo all’assegnazione di oltre 6 miliardi di euro in sovvenzioni pubbliche. All’ordine del giorno i deputati hanno inserito proposte per reintrodurre aiuti dannosi che favoriscono la costruzione di pescherecci e l’ammodernamento della flotta, destinando solo una piccola parte del fondo alla protezione degli ecosistemi e al controllo della pesca.
Ma i sussidi dannosi sono stati identificati da tutti gli esperti mondiali e da tutti i governi delle Nazioni Unite come la principale causa di eccesso di capacità e di pesca eccessiva. A livello globale, i ricercatori ritengono che il 60% delle sovvenzioni assegnate al settore della pesca siano di fatto aiuti dannosi che favoriscono la sovracapacità della flotta e portano inesorabilmente a un eccessivo sfruttamento delle risorse. Gli aiuti alla costruzione, al rinnovo e alla modernizzazione rientrano tipicamente nella categoria di finanziamenti dannosi che spingono la pesca al di là dell’equilibrio economico e ben oltre l’equilibrio biologico.
Quale sarà la scelta dei eurodeputati? Si impegneranno a salvaguardare l’oceano e a rispettare gli impegni presi dall’Unione Europea all’Organizzazione Mondiale del Commercio nell’ambito di negoziati attualmente in corso per vietare le sovvenzioni dannose? O adotteranno un testo disastroso per gli ecosistemi marini e annulleranno tutti gli sforzi per assicurare la transizione verso una pesca sostenibile?
Voteranno per il futuro e per la pesca sostenibile o decideranno di compiere un passo gigantesco nel passato? È la prova del fuoco per il Parlamento prima delle elezioni europee.
BLOOM vi terrà informati sul risultato del voto, previsto per il 4 aprile a Bruxelles.