L’acquacoltura continua a calamitare su di se notevole interesse per via della crescente domanda dei consumatori per i prodotti ittici ed anche a causa del calo delle catture registrato nel settore della pesca a livello mondiale. È per questo che il settore dell’acquacoltura è in costante espansione, oggi l’acquacoltura è uno dei settori con più rapida produzione di alimenti, in grado di fornire oltre il 50% del consumo di pesce del mondo. “Negli ultimi anni i nostri clienti provenienti dal settore dell’acquacoltura sono diventati sempre più consapevoli del fatto che, affinché una impresa di acquacoltura rimanga in vita in modo redditizio, deve essere compatibile con l’ambiente e in grado di monitorare le sue prestazioni”, afferma Kostas Seferis, CEO di Integrated Information System SA (I2S), una società greca high tech specializzata nel settore delle applicazioni in acquacoltura e sviluppatore della piattaforma aquaManager. “Ecco perché abbiamo deciso di aderire al progetto Bluebridge. Integrando alcune delle analisi e simulazioni di algoritmi del sistema aquaManager nell’infrastruttura Bluebridge, possiamo contribuire a fornire servizi innovativi con dati mirati in grado di supportare i produttori di acquacoltura e rispondere alla loro principale preoccupazione: come posso massimizzare il tasso di crescita del mio allegamento, riducendo al minimo i costi di produzione? ” L’offerta Bluebridge include la fornitura di servizi e dati innovativi per sostenere la produzione collaborativa, di conoscenze scientifiche necessarie per il controllo della pesca e il degrado degli habitat, necessarie anche per l’analisi delle prestazioni socio-economico nel settore dell’acquacoltura e servizi per l’identificazione efficiente dei luoghi strategici di interesse che soddisfano i criteri di selezione multifattoriale. Le aziende di acquacoltura possono beneficiare di Bluebridge unendosi al pool di piccole e medie imprese (PMI) già coinvolte nel progetto per testare e utilizzare i servizi di acquacoltura offerti. Anche le aziende ICT che servono il settore dell’acquacoltura, hanno l’opportunità di ampliare il proprio portafoglio clienti adottando servizi Bluebridge. Il consorzio Bluebridge riunisce scienziati, professionisti ed esperti di diversi settori pesca, biologia, economia, statistica, ambiente, ecc), considerati leader mondiali nei rispettivi settori. Inoltre sette dei quattordici partner sono società private specializzate nella gestione della pesca e dell’acquacoltura. Questo rende Bluebridge un hub unica a disposizione delle imprese di acquacoltura. Il secondo aspetto fondamentale è la tecnologia: la cosiddetta infrastruttura D4Science . D4Science può essere considerato un luogo unico dove dati, risorse e servizi di elaborazione sono fusi insieme e sono a disposizione delle comunità che possono costruire applicazioni specifiche per risolvere i loro bisogni. Per parlare di numeri, D4Science oggi conta oltre 2000 utenti, integra più di 50 depositi, esegue circa 20.000 modelli e algoritmi al mese e fornisce l’accesso a oltre un miliardo di file in archivi di tutto il mondo, con il 99,7 per cento di disponibilità del servizio. Provate ad immaginare quanto tutto ciò potrebbe costare ad ogni singola impresa. Bluebridge durerà fino al febbraio 2018, le aziende interessate agli sviluppi possono avere maggiori informazioni sul sito www.bluebridge-vres.eu
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