La Confederazione spagnola della pesca (CEPESCA ) , in collaborazione con il Segretariato generale del Ministero delle Politiche Agricole , Alimentari e Ambiente della pesca , ha coordinato la creazione di una federazione nazionale che riunisce 5.000 donne che lavorano quotidianamente e direttamente nel settore della pesca, dalle armatrici alle impagliatrici di reti, passando per tutti gli impieghi compresi nella lunga filiera. Questo gruppo è il primo anello di una catena (pesca, acquacoltura, trasformazione e commercializzazione), in cui 44.000 donne lavorano in Spagna.
L’esigenza della creazione di una federazione di livello nazionale è stata manifestata nel corso dell’ultimo congresso della Rete spagnola delle donne nel settore della pesca, che si è svolto a Santander lo scorso marzo, presieduto da Isabel García Tejerina, Ministro delle Politiche Agricole Alimentari.
CEPESCA ha organizzato nei giorni scorsi un primo incontro con il Segretariato generale del pesca che ha coinvolto le associazioni di donne nel settore della pesca di Andalucía e Valencia. Anche altri gruppi di Galizia, Asturie e Paesi Baschi hanno dimostrato interesse per questa iniziativa.
A seguito di questo incontro, si è deciso di creare la Federazione spagnola delle donne nel settore della pesca e di allargare l’invito a parteciparne ad altre associazioni.
L’obbiettivo principale è quello di dare visibilità al ruolo delle donne coinvolte nella pesca, in tutte attività industriali collegate, e sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del loro contributo al settore.