“Pesca e acquacoltura sono il distretto di punta per l’economia del Delta del Po. Il ‘bonus’ anti-Covid rappresenta per la flotta dei pescherecci veneti, i centri ittici e le imprese dell’acquacoltura un ulteriore e doveroso segnale di attenzione verso le attività ittiche dell’economia ‘blu’, a sostegno di questa fase emergenziale”.
Lo sottolinea l’assessore regionale al territorio Cristiano Corazzari per la misura di aiuto per la liquidità e la continuità delle imprese del settore ittico. Si può chiedere in via telematica da domani, martedì 17 settembre.
Il bonus potrà ammontare fino a 120 mila euro per azienda, in base al numero di imbarcazioni e di operatori.
“Questa amministrazione ha investito 45 milioni di euro a favore del comparto ittico, coordinando al meglio e diversi strumenti disponibili, dai bandi comunitari ai fondi per la salvaguardia dell’assetto idrografico, a quelli di ristoro per le grandi calamità ed emergenze – aggiunge Corazzari –. Un impegno economico, organizzativo e progettuale costante, che trova riscontro nei numeri della marineria veneta, prima in Italia per numero d’imbarcazioni”.