A seguito di un rimpasto appena approvato dal collegio dei commissari, la Direzione generale degli Affari marittimi e della pesca sarà meglio attrezzata per soddisfare le sfide e le priorità dell’economia marittima di oggi.
La struttura immutata dal 2008 aveva soddisfatto gli obiettivi del tempo ma la Commissione oggi sta operando in un contesto diverso.
Mentre la recente riforma della pesca si è mossa verso un sistema moderno, decentrato, nuove priorità sono emerse per la Commissione e, in particolare, per il Commissario Vella nei settori della governance degli oceani internazionali e l’economia blu.
Il nuovo assetto della Direzione Generale rifletterà questo cambiamento attraverso diverse caratteristiche chiave:
• C’è una direzione responsabile della politica marittima e della Blue Economy
• Le politiche su governance degli oceani, pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata, sono fortemente e visibilmente ancorate presso la Direzione Internazionale
• Viene mantenuto l’approccio r per la gestione della CFP – Common Fisheries Policies and Structural Support
• La base di conoscenze all’interno della direzione generale è migliorata attraverso la creazione di tre “centri di eccellenza” che forniranno consulenza e supporto per l’organizzazione su questioni socio-economiche, consulenza scientifica, raccolta di dati e di controllo della pesca.
Al 7 dicembre 2016 la Commissione ha approvato la riorganizzazione, che entrerà in vigore dal primo gennaio 2017.