Domenica 21 marzo su Canale 5, come di consueto, è andata in onda una puntata molto interessante di Le Storie di Melaverde dedicata alla regina delle acque dolci: la trota. Edoardo Raspelli si è recato in Friuli, esattamente a San Daniele, non per parlare del celeberrimo prosciutto crudo, ma della regina delle acque di questa zona, la trota. Di fronte a carni come il salmone e il tonno, se parliamo di pesce affumicato, la trota viene spesso sottovalutata e dimenticata, tuttavia nel corso di questa importante puntata si è analizzato le carni delle trote evidenziando che si tratta di un alimento che riserva moltissime sorprese e doti organolettiche. La storia oggetto di attenzione è stata quella di Giuseppe Pighin, appassionato di pesca che negli anni ’70 decise di trasformare il laghetto di famiglia, dove amava tanto pescare, in una piccola attività di piscicoltura. Partendo dall’allevamento dove il benessere animale è al primo posto per poi scoprire le diverse lavorazioni dove la tradizione e la manualità si uniscono alla tecnologia per restituire un prodotto buono, tradizionale, ma soprattutto salutare. Perché è così importante in una dieta bilanciata mangiare del pesce? Che cosa sono gli Omega 3? e quali sono le doti della carne di Trota? Tutte domande a la trasmissione ha dato risposta appassionando i teleascoltatori alla storia e alla qualità di questo importantissimo pesce d’acqua dolce. Al Nord la troviamo nei grandi laghi come il Garda, il Maggiore, il Levico, il Caldonazzo, etc..
La sua alimentazione è prevalentemente composta di pesciolini più o meno grandi a seconda delle sue dimensioni. Vive in branchetti da piccola e poi più solitaria da grande. Quasi sempre compie un lungo tragitto giornaliero in cerca di cibo, velocissima ed astutissima. In inverno la troviamo anche verso riva specialmente nel suo periodo riproduttivo; invece in estate va alla ricerca delle acque più fredde e profonde verso il centro del lago.
La carne è molto pregiata e raggiunge considerevoli dimensioni. La colorazione è grigio argentea e la livrea è coperta da sporadici puntini neri.